Papa Francesco all’Angelus: “Spero che in Kazakistan si ritrovi il prima possibile l’armonia sociale”.
CITTA’ DEL VATICANO – Nell’Angelus di domenica 9 gennaio 2022 Papa Francesco si è detto addolorato “per le vittime durante le proteste scoppiate nei giorni scorsi in Kazakistan. Prego per loro e per i familiari, e auspico che si ritrovi al più presto l’armonia sociale attraverso il dialogo, la giustizia e il bene comune. Affido tutta la popolazione alla protezione della Madonna, Regina della Pace di Oziornoje“.
Papa Francesco e il battesimo
Il Pontefice ha inoltre ricordato che “come è consuetudine nella Domenica del Battesimo del Signore, ho battezzato alcuni bambini, figli di dipendenti vaticani. Desidero ora estendere la mia benedizione a tutti i neonati che saranno battezzati in questo periodo […]“.
“Ricordare la data Battesimo è importante – ha aggiunto Bergoglio – perché è la nostra rinascita, il momento nel quale siamo diventati figli di Dio, con Gesù. Dobbiamo imparare quella festa per festeggiarla, per ringraziare il Signore […]“.
Bergoglio: “La preghiera è il modo per lasciare agire Dio in noi”
Il Pontefice ha anche sottolineato come “tutti siamo immersi nei problemi della vita e in tante situazioni intricati, chiamati ad affrontare momenti e scelte difficili […]. Ma se non vogliamo rimanere schiacciati, abbiamo bisogno di elevare tutto verso l’alto e questo lo possiamo fare solamente con la preghiera, che non è una via di fuga o un rito magico, ma è il modo per lasciare agire Dio in noi […]“.
Bergoglio nel suo intervento ha ricordato come “l’inno liturgico di oggi dice che il popolo andava a farsi battezzare con l’anima e i piedi nudi, umilmente. Bell’atteggiamento, con l’anima nuda e i piedi nuda. E Gesù condivide la sorte di noi peccatori, scende verso di noi […]. Appartiene a quel popolo e va con il popolo a farsi battezzare, con quel popolo umile […]“.