Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Sono preoccupata…”

Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Sono preoccupata…”

Alla vigilia del Roma Pride 2024, la madrina Annalisa parla di libertà e diritti LGBTQIA+: ecco le parole della cantante.

Roma si sta preparando ad accogliere il Pride 2024 con un eccezionale madrina per l’evento, ovvero Annalisa.

La cantante, come riportato da Notizie.virgilio.it, durante la conferenza stampa di presentazione ha espresso sentimenti di preoccupazione ma anche di speranza riguardo ai diritti LGBTQIA+.

Annalisa come madrina al Roma Pride 2024: le sue parole

Durante la conferenza stampa, Annalisa ha manifestato il suo orgoglio ed emozione per il ruolo di madrina del Roma Pride 2024. “Sono molto orgogliosa ed emozionata di essere qui,” ha affermato.

La cantante guiderà il corteo a ritmo di musica, portando con sé il messaggio di libertà e amore. L’inno del Pride 2024 sarà “Sinceramente“. Si tratta della canzone che la cantante ha portato all’ultimo Festival di Sanremo.

Ha, inoltre, espresso la sua preoccupazione riguardo alla percezione dei diritti LGBTQIA+ nel 2024, commentando i recenti risultati delle elezioni europee.

Sono preoccupata e dispiaciuta perché trovo veramente incredibile che ancora oggi nel 2024 certi temi non siano vissuti come scontati,” ha dichiarato la cantante.

Per me è scontato che ogni persona debba avere la libertà di scegliere, è talmente facile che trovo scontato che tutti debbano pensarla così,” ha dichiarato, aggiungendo che la mancanza di questa visione la preoccupa e la dispiace.

Le opportunità future per la comunità LGBTQIA+

Tuttavia, nonostante le sue preoccupazioni Annalisa vede anche delle opportunità. “I problemi possono essere trasformati in opportunità“, sono le parole dell’artista.

La cantante ha condiviso come i suoi recenti progetti musicali, da “Bellissima” a “Sinceramente“, siano stati ispirati dalla libertà di esprimere se stessi senza paura, di amare chi si vuole, e di vivere serenamente.

Poterne parlare qui con l’accoglienza che contraddistingue la comunità penso possa essere d’esempio perché il resto del mondo possa essere accogliente allo stesso modo,” ha concluso, mostrando fiducia nella capacità del Roma Pride di influenzare positivamente la percezione e l’accoglienza dei diritti LGBTQIA+.