A 41 anni dall’attentato di Palermo, l’omaggio al generale Dalla Chiesa che perse la vita con la moglie e un agente della scorta.
Oggi ricorre il 41esimo anniversario dell’omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo, che “richiama l’intero Paese a uno sforzo corale nell’impegno di tutti nella lotta alla mafia“, dichiara Sergio Mattarella.
Mattarella, l’omaggio a Dalla Chiesa
“Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni”, afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aggiungendo che “dal contributo di tutti, dall’efficacia delle azioni di contrasto e di prevenzione, dai germi di consapevolezza che la società, le famiglie, la scuola, il terzo settore sapranno far sbocciare nelle giovani generazioni, dipendono la stabile affermazione della cultura della legalità e lo sviluppo di durature prospettive di progresso economico e sociale”.
Ricordando quel tragico evento, “l’intera comunità nazionale si stringe intorno agli ideali costituzionali di libertà, solidarietà e giustizia testimoniati, sino al sacrificio della vita, dall’impegno nelle istituzioni di Carlo Alberto Dalla Chiesa”, continua il Capo dello Stato.
Poi conclude: “Nominato prefetto di Palermo, seppe portarvi la preziosa esperienza maturata negli incarichi precedenti, lottando con determinazione, in un contesto particolarmente difficile, per l’affermazione dei valori della legalità“.
Giorgia Meloni: “Non indietreggeremo mai”
“Interviene anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sottolineando “l’impegno per sradicare ogni forma di criminalità organizzata“. “Al generale Dalla Chiesa, esempio di integrità e coraggio, e a tutti i servitori dello Stato che sono caduti lottando per liberare l’Italia dal cancro della mafia, va il nostro più profondo ringraziamento e rispetto. La vostra battaglia è la nostra e non indietreggeremo mai“, aggiunge la premier.