La scoperta è stata fatta dal team canadese della McMaster University, nell’ambito del batterio Acinetobacter baumannii.
L’Oms ha segnalato il batterio dell’Acinetobacter baumannii come uno dei più pericolosi e resistenti al mondo. Grazie al supporto dell’intelligenza artificiale però, in sole 2 ore è stato possibile rilevare una nuova molecola, fondamentale per la realizzazione dell’antibiotico che riuscirà a contrastarlo.
La ricerca
Grazie ad uno studio condotto da un’equipe della canadese McMaster University, e pubblicato sulla rivista Nature Chemical Biology, è stato possibile rilevare la nuova molecola trovata dall’algoritmo tra quasi 7mila candidati, in appena 2 ore.
L’algoritmo è stato quindi fondamentale per la realizzazione di un nuovo potente antibiotico capace di contrastare il super batterio Acinetobacter baumannii. Ciò è stato possibile grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale, con un processo rapido e all’avanguardia.
Il team canadese guidato da Gary Liu, Denise Catacutan e Khushi Rathod si è quindi affidato all’algoritmo per accedere a un altissimo numero di molecole con proprietà antibatteriche, elaborando dei dati sui 240 candidati coinvolti.
Queste tipologie di batteri sono molto pericolose e causa spesso di infezioni all’interno degli ospedali, tanto da riuscire ad uccidere più di un milione di persone l’anno. Tuttavia, la scoperta di nuovi antibiotici, come quella effettuata dall’equipe canadese, dovrà essere prima testato. Quindi si dovrà attendere qualche anno perché finisca sul mercato.