Antifurto satellitare per auto: cos'è e come funziona
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Direttore: Alessandro Plateroti

Antifurto satellitare per auto: cos’è e come funziona

Antifurto satellitare auto

Grazie ad un sistema di localizzazione GPS, l’antifurto satellitare per auto è in grado di rilevare gli spostamenti della vettura in caso di furto.

Lo sviluppo della tecnologia del settore delle automotive ha permesso l’impiego di dispositivi sempre più sofisticati, in grado di migliorare le prestazioni ed elevare il grado di sicurezza della vettura. Tra gli aspetti che hanno beneficiato del costante upgrade tecnologico vi è anche la protezione da possibili furti: i sistemi antifurto per auto e moto si sono evoluti, diventando sempre più complessi ed efficaci. Alcuni sono di tipo meccanico, come ad esempio il Block Shaft, altri di tipo elettronico e digitale. Tra questi vi è il cosiddetto ‘satellitare’: vediamo di seguito di cosa si tratta e come funziona.

Cos’è l’antifurto satellitare per auto e come funziona

L’antifurto satellitare per auto è un sistema elettronico che va installato a bordo della vettura. Esso consente di rintracciare la posizione di quest’ultima in caso di furto o di spostamenti anomali.

Dal punto di vista estetico, il satellitare appare come una scatola di dimensioni contenute (grande più o meno come un pacchetto di sigarette), corredato dei cavi elettrici necessari all’installazione. Per quanto riguarda la collocazione, l’antifurto va collocato in un punto sicuro della vettura o dell’abitacolo, ossia nascosto alla vista. In tal senso, si consiglia di installarlo nel cassetto portaoggetti del cruscotto, sotto il sedile del conducente o del passeggero; l’importante è che il dispositivo non venga completamente circondato da parti metalliche, altrimenti rischia di venire neutralizzato (in quanto isolato dalle reti di trasmissione del segnale).

Detto ciò, vediamo il satellitare per auto come funziona. Il principio di base è piuttosto semplice. Il device elettronico collocato a bordo della vettura è dotato di un ricevitore GPS (Global Positioning System, ovvero Sistema di Posizionamento Globale) connesso ad un sistema di geolocalizzazione satellitare. L’antifurto comprende anche una carta SIM e un’unità di controllo, oltre ad un modulo GSM (ovvero Global System for Mobile Communications). Quest’ultimo, assieme alla SIM, è associato ad un’utenza telefonica attiva in grado di comunicare qualsiasi anomalia registrata dal sistema per comunicarla tempestivamente al proprietario o alle forze dell’ordine tramite una centrale operativa attiva 24 ore su 24. In tal modo, gli organi competenti sono in grado di localizzare la vettura per recuperarla e restituirla al legittimo proprietario.

Per ciò che concerne il funzionamento e l’attivazione, i dispositivi in genere vengono attivati da un cilindro a chiave o da un telecomando a distanza. L’alimentazione è quasi sempre autonoma: la ‘scatola’ è dotata di una propria fonte di energia (pile o batterie) grazie alla quale è in grado di assicurare un determinato periodo di autonomia, indicato dall’azienda che produce o distribuisce i dispositivi di antifurto.

Alcuni sistemi presentano un funzionamento più complesso ed articolato, pur sfruttando il medesimo principio. L’antifurto satellitare per auto con blocco motore, ad esempio, oltre a consentire la localizzazione del mezzo, è in grado di attivare un dispositivo che blocca l’avviamento del motore qualora sia stata rilevata un’anomalia tale da attivare il sistema di antifurto.

Il satellitare per auto offre tutta una serie di funzionalità utili non solo in caso di furto. Il sistema di localizzazione GPS, infatti, può essere utilizzato anche per altri scopi, come ad esempio monitorare il trasferimento di merci su ruote o controllare lo spostamento dei veicoli delle flotte aziendali.

La funzione basilare del sistema antifurto satellitare è la segnalazione on demand del (possibile) furto che va di pari passo con la segnalazione di spostamenti di natura sospetta; in aggiunta, alcuni sistemi sono in grado di inviare un allarme in caso di incidente, di accesso senza dispositivo di identificazione o di tentativo di ‘jamming‘, ossia il disturbo del segnale GPS/GSM utilizzato dall’antifurto. Molti sistemi consentono anche di avere accesso ai dati raccolti dal dispositivo per mezzo di una semplice perizia telematica.

Assicurazione auto con antifurto satellitare: come funziona

L’installazione di un sistema antifurto satellitare sulla propria auto può avere un impatto anche dal punto di vista assicurativo. Alcune compagnie di assicurazione, infatti, offrono polizze RCA caratterizzate da un premio meno oneroso a condizione di installare un sistema antifurto con localizzatore GPS. In tal modo, qualora si verificasse un incidente, la compagnia assicurativa avrebbe accesso ad alcuni dati fondamentali come la velocità di marcia, la direzione e l’entità dell’urto (decisivi nel determinare le responsabilità dell’accaduto).

Va sottolineato come, in generale, l’assicuratore – in assenza di sinistro – possa accedere solo ad un certo tipo di dati, ovvero quelli ‘aggregati’, come ad esempio i chilometri percorsi. Qualora, di contro, la vettura rimanga coinvolta in un incidente, tramite la centralina del sistema antifurto, è possibile risalire al punto di collisione e individuare una frenata particolarmente violenta o brusca.

Naturalmente, per usufruire dei vantaggi connessi alla presenza a bordo di un sistema antifurto di tipo satellitare (noto anche come ‘scatola nera‘), devono necessariamente verificarsi determinate condizioni. Nello specifico, in caso di furto della vettura è necessario avere le prove che il sistema fosse perfettamente funzionante, così come bisogna sincerarsi della copertura GSM. In caso contrario, la compagnia potrebbe imporre all’assicurato una franchigia particolarmente onerosa. Naturalmente questo tipo di condizioni (così come i requisiti e le clausole) devono essere esplicitamente previste dal contratto di assicurazione.

La scatola nera può essere installata – per motivi di sicurezza e a scopi assicurativi – non solo sulle auto ma anche sulle moto. In entrambi i casi, essa aiuta a tutelare i diritti dell’assicurato ma anche a prevenire le frodi assicurative.

Prezzi satellitare per auto: quanto bisogna spendere

Un sistema di antifurto satellitare per auto ha un costo che varia, anche di molto, a seconda del prodotto che si sceglie. Un semplice localizzatore GPS può costare tra i 20 ed i 40 euro mentre un sistema professionale completo ha un prezzo che oscilla tra i 100 ed i 300 euro (molto dipende, ovviamente, dalla qualità dei dispositivi e degli accessori). Spesso si tratta di device piuttosto facili da installare, il che consente di risparmiare spese extra per la manodopera a meno che non si tratti di apparati complessi: in tal caso è bene rivolgersi ad officine specializzate ed affidare il lavoro a tecnici qualificati.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/auto-furto-con-scasso-ladro-1590508/

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ultimo aggiornamento: 15 Febbraio 2021 16:07

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