Antonio Razzi vuole candidarsi alle Europee con Forza Italia: “Cosa mi disse Berlusconi”

Antonio Razzi vuole candidarsi alle Europee con Forza Italia: “Cosa mi disse Berlusconi”

Non ha dubbi sul grande apporto che darebbe a Forza Italia: Antonio Razzi lancia “l’appello” per candidarsi alle Europee.

Ci crede e spera che Forza Italia possa avere fiducia in lui. Antonio Razzi non si è nascosto nel corso di una recente intervista al Corriere della Sera e ha aperto ad una sua possibile candidatura col partito guidato ora Antonio Tajani in vista delle elezioni Europee.

Antonio Razzi

Antonio Razzi e la candidatura alle Europee

Nel corso dell’intervista al Corriere, Razzi ha spiegato di essere in attesa di risposte da parte di Forza Italia: “Sto aspettando delle risposte. Mi sono messaggiato con tutto lo staff di Forza Italia ma nessuno risponde. Io mi sono messo a disposizione del partito perché porto il voto dei giovani. C’è chi ingaggia i cantanti per fare concerti e spingere i giovani a votare, io i voti li ho“.

La volontà del politico è chiara e anche la convizione di poter fare bene in termini di voti: “Io voglio dare una mano. Ho oltre mezzo milione di follower. Se anche solo il 5% mi votasse, porterei 25 mila voti. Se si vuole superare il 10% è bene avere i numeri. Ci sono candidati che poi uno si chiede chi lo conosce. Ma se non metti gente conosciuta come fai a prendere i voti?”.

Le parole di Berlusconi

Le certezze di Razzi arrivano anche da quelle che sarebbero state alcune parole del compianto ex leader di FI, Sivlio Berlusconi.

“Sono un tesserato di Forza Italia. Se c’era ancora Berlusconi non avrebbe avuto dubbi a candidarmi. Quando sono stato ad Arcore mi ha detto: ‘Se tu fossi capolista prenderesti 2-3 milioni si preferenze, perché sei molto amato anche grazie alle imitazioni di Crozza’”.

Proprio grazie a queste imitazioni, secondo Razzi, il seguito, anche di giovani, ci sarebbe per fare bene: “Mi scrivono sui social. E io rispondo. Certo ci sono anche quelli che mi vogliono offendere e io gli metto un cuoricino, così si arrabbiano il doppio”.