Antonio Tajani al congresso del Ppe a Valencia rilancia la difesa europea: dall’aumento della spesa militare al funerale di Papa Francesco.
Non solo cene con La Russa per le prossime elezioni a Milano: il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto a margine del congresso del Ppe a Valencia, affrontando il tema cruciale della sicurezza e della difesa comune europea. Ecco cosa ha detto.

L’Italia al 2% del PIL per la difesa: a breve l’annuncio
Antonio Tajani, come riportato da Ilsole24ore, ha anche dichiarato che l’Italia ha raggiunto il traguardo del 2% del PIL destinato alla spesa per la difesa, un risultato che sarà ufficialmente comunicato in occasione del prossimo vertice della NATO. “Già abbiamo raggiunto il 2 percento del PIL, lo annunceremo al vertice della Nato ma credo che sicurezza sia qualche cosa che dobbiamo garantire ai nostri cittadini“, ha detto con fermezza.
Il vicepremier ha spiegato che investire in sicurezza significa anche rafforzare infrastrutture come porti e strade, garantendo una maggiore protezione contro minacce come il terrorismo. “È come quando mettiamo le grate a casa e la porta blindata, questo significa sicurezza ma sicurezza sono anche infrastrutture, porti, le strade (…) garanzia della lotta contro il terrorismo“, ha aggiunto.
L’aumento della spesa per la sicurezza: l’appello di Tajani
Durante il congresso del PPE a Valencia, Antonio Tajani ha poi affermato con decisione che “la difesa europea non è soltanto l’acquisto di armi“. Partendo da quanto accaduto in Spagna, ha sottolineato come l’assenza di un’adeguata sicurezza possa esporre i Paesi europei a gravi rischi.
“Guardiamo cosa è successo in Spagna, è mancato qualcosa nella sicurezza. Vuol dire che dei Paesi europei possano essere messi in ginocchio perché ci può essere un attacco, ci può essere un qualsiasi problema“, ha dichiarato. Il ministro ha anche richiamato l’attenzione sull’importanza della sicurezza in eventi internazionali di grande rilievo, come il funerale di Papa Francesco.
“Sicurezza è anche l’organizzazione del funerale di Papa Francesco. Se non ci fossero stati strumenti di sicurezza non si sarebbe potuto organizzare“, conclude.