Sei persone sono state arrestate a Napoli per appalti truccati e corruzione. I fermati avrebbero venduto dei macchinari all’Ospedale del Mare.
NAPOLI – Un blitz della Guardia di Finanza di Napoli ha portato all’arresto di sei persone, accusate di appalti truccati e corruzione nell’ambito della sanità.
Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, i fermati grazie ad un’associazione a delinquere favorita dalla collaborazione di funzioni pubblici, riuscivano a vendere i propri macchinari senza vincere gli appalti. La notizia – riferiscono le Fiamme Gialle – veniva festeggiata con uno scambio di faccine sorridenti su whatsapp. Dalle indagini è uscito fuori come il profitto guadagnato illegalmente si aggira intorno agli 850 mila euro.
Napoli, sei persone finite in manette per corruzione
L’inchiesta è partita nei mesi scorsi ed ha riguardato delle vendite di macchinari destinate all’Ospedale del Mare oltre che altre strutture gestite dalla ASL 1. Grazie alle intercettazioni ambientali, la Guardia di Finanza è riuscita a smascherare questa truffa e ad arrestare i sei responsabili protagonisti dell’associazione a delinquere.
In manette sono finiti dirigenti della sanità napoletana come Loredana Di Vico e un’intera famiglia che si occupava della rivendita di macchinari e articoli: Vincenzo Dell’Accio, il fratello Rosario, il padre Antonio, la sorella Claudio, Antonio e Gennaro Ferrigno.
Le indagini proseguiranno anche nei prossimi giorni con gli inquirenti che sono al lavoro sui documenti sequestrati presso le aziende L.G.A. S.r.l., MAFLAMED S.r.l., Vicamed srl e Frag Hospital srl, tutte coinvolte in questa associazione.
Per il momento la Procura ha emesso una custodia cautelare ai domiciliari per i fermati ma non è escluso che nei prossimi giorni la decisione possa cambiare.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Guardia-di-Finanza-insieme-per-la-legalit%C3%A0-361367120732419/?ref=page_internal
