Nuovo appello di Zelensky all’Occidente: “L’Ucraina va ascoltata. Non possiamo continuare a difenderci così”.
KIEV (UCRAINA) – E’ arrivato nella tarda serata di sabato 26 marzo il nuovo appello di Zelensky all’Occidente. Il presidente ucraino, come riportato dall’Adnkronos, ha chiesto a Unione Europea e Stati Uniti di intervenire il prima possibile per cercare di salvare Mariupol.
“E’ impossibile salvare la città senza altri tank e aerei – ha detto il leader di Kiev – noi non possiamo abbattere i missili russi con fucili e mitragliatrici. Sono in stretto contatto con i nostri soldati che sono a Mariupol e servono ulteriori mezzi. Vorrei che coloro che stanno decidendo già da un mese se darci degli aerei avessero almeno l’1% del coraggio delle persone che stanno difendendo la città“.
Zelensky: “Devono ascoltarci”
Il presidente ucraino ha ribadito che “l’Ucraina deve essere ascoltata. Ma se non volete farlo almeno sentite le esplosioni che avvengono vicino al confine polacco (Leopoli ndr). Oppure state aspettando che arrivino i carri russi?“.
“I carri armati e gli aerei sono a disposizione dei nostri partner – ha aggiunto Zelensky – ma semplicemente si stanno ricoprendo di polvere. Tutto questo serve per la libertà dell’Europa e non solo dell’Ucraina“.
La posizione dell’Unione Europea
Diciamo che questo ennesimo appello potrebbe cadere ancora una volta nel vuoto. Da parte dell’Unione Europea, infatti, non c’è nessuna intenzione di entrare in campo in prima persona contro la Russia e, soprattutto, dare dei mezzi all’Ucraina potrebbe portare ad un vero e proprio confronto diretto con Mosca.
Da qui il no alla richiesta di Zelensky, che in futuro sarà chiamato molto probabilmente a sedersi ad un tavolo per mettere la parola fine a questo conflitto.