Guerra atomica: la regione italiana approva il piano emergenza nucleare

Guerra atomica: la regione italiana approva il piano emergenza nucleare

La Regione italiana approva il piano per gestire le emergenze nucleari è “minimizzare il rischio di contaminazione e limitare la morbosità e la mortalità”.

La regione Piemonte ha approvato un piano per gestire le emergenze nucleari. Il piano consiste, nella fattispecie, nel definire la risposta del sistema sanitario a livello regionale e locale. L’intento è quello di “minimizzare il rischio di contaminazione. Nonché limitare la morbosità e la mortalità dovuta a potenziali eventi nucleari attraverso le azioni di sorveglianza sanitaria”.

L’assessore alla Sanità: “Definire il coordinamento in caso di urgenza”

Il piano, approvato a livello regionale, servirà a gestire eventuali emergenze radiologiche e nucleari. Ad approvarlo la Giunta regionale del Piemonte. L’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, ha spiegato che “il piano concorre a definire la struttura organizzativa di coordinamento degli interventi sanitari a livello territoriale in caso di necessità e urgenza”.

E continua: “Individuando le procedure operative per la gestione del flusso delle informazioni e gli interventi prioritari da disporre” sarà possibile “ridurre al massimo gli effetti di una eventuale emergenza nucleare sulla salute della popolazione e sull’ambiente”. Gli scenari di emergenza ipotizzati sono i più svariati.

Per contrastare le situazioni d’emergenza, la regione Piemonte ha predisposto delle azioni di risposta delle strutture del sistema sanitario. Le azioni di risposta si concentreranno sulle informazioni alla popolazione. Con lo scopo di prevenire sovraffollamenti dei pronto soccorso da parte di soggetti a basso rischio.

I controlli della radioattività, a livello sia nazionale che regionale vengono realizzati attraverso un sistema di reti di monitoraggio. Queste reti sono molto importanti anche al fine di garantire un’informazione preventiva nonché durante una situazione di emergenza alla popolazione.

L’Italia, in questo senso, utilizza la rete di scambio rapido di informazioni ECURIE (European Community Urgent Radiological Information Exchange). Inoltre l’Italia prende parte alle Convenzioni Internazionali della IAEA (International Atomic Energy Agency), volte a promuovere l’uso pacifico dell’energia nucleare.

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