La direttrice finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou potrà tornare in Cina. La decisione degli Usa è stata anticipata dal WSJ.
MONTREAL (CANADA) – A tre anni dall’arresto Meng Wanzhou potrà tornare in Cina. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, i due Stati hanno trovato un accordo che permetterà a Lady Huawei di poter riabbracciare i propri familiari a Pechino.
Non si hanno altri particolari informazioni sulla decisione e sui motivi che hanno portato Washington ad consentire alla donna di ritornare in Cina a tre anni dall’arresto in Canada.
Canada, arrestata la direttrice finanziaria di Huawei
La donna era stata arrestata in Canada su richiesta degli Stati Uniti. Le autorità statunitensi hanno spinto sin da subito per l’estradizione di Meng Wanzhou, figlia del fondatore del noto marchio di prodotti di telefonia.
Stando alle autorità americane la direttrice finanziaria dell’azienda avrebbe violato le sanzioni all’Iran. Ipotesi che hanno portato i giudici ad esprimersi sulle possibili violazioni della Huawei e sul ruolo della Wanzhou. Inoltre il tribunale ha accettato da subito la richiesta di estradizione avanzata da Washington. Da precisare che in un primo momento la figlia del colosso cinese era stata liberata sotto cauzione.
Ormai sono anni che la società cinese è finita nel mirino delle autorità statunitensi che sono arrivate a vietare l’uso dei prodotti Huawei tra i dipendenti delle agenzie governative. L’ipotesi, per Trump fino alla scadenza del suo mandato una certezza, è che questi prodotti siano un pericolo per la sicurezza nazionale e uno strumento sfruttato per lo spionaggio.
Tensione alta tra Cina e Stati Uniti: dalla guerra dei dazi al caso Huawei
La questione ha ovviamente risvolti politici evidenti. La situazione tra Stati Uniti e Cina, nonostante il cambio di guardia alla Casa Bianca, continua ad essere ancora molto tesa. Biden sembra aver messo da parte la politica dei dazi, ma tra i due Paesi restano distanze importanti.