Blitz antidroga a Milano, in manette anche il capo ultrà dei rossoneri

Operazione antidroga a Milano. Arrestate 22 persone tra cui il capo ultrà del Milan e il responsabile degli steward dell’Inter.

MILANO – Un blitz antidroga della Polizia a Milano ha portato al fermo di 22 persone per traffico di stupefacenti. Tra le persone arrestate c’è anche il capo ultrà del Milan, Luca Lucci, e Massimo Mandelli, il responsabile degli steward dell’Inter. Gli inquirenti sono riusciti a sequestrare ben 600 chili di drogra che proveniva da Spagna, Sud America e dal porto di Gioia Tauro, in Calabria. L’indagine era iniziata il 24 marzo del 2016.

Milano, operazione antidroga: arrestato il capo della Curva Sud del Milan

Secondo una ricostruzione fatta dagli inquirenti, Luca Lucci – capo ultrà del Milan – utilizzava la sede dell’associazione Il Clan come base per il traffico di droga. La Polizia ha intercettato un tir con ben 250 chili tra hashish e marijuana proveniente dall’Albania. Dopo lo stoccaggio la droga veniva portata nella sede dell’associazione dove si riunivano molto spesso i tifosi rossoneri anche per questioni calcistiche.

Al momento non è chiaro se l’attività di spaccio avveniva anche allo stadio San Siro ma questa ipotesi non è al momento esclusa da parte delle Forze dell’Ordine. Il nome di Luca Lucci non è nuovo per la Polizia. Tra i suoi precedenti troviamo alcuni Daspo e accuse di aggressioni verso altre persone.

Oltre al capo ultrà rossonero, in manette è finito anche il responsabile degli steward dell’Inter. Secondo gli inquirenti Massimo Mandelli era il collegamento tra Italia e Albania. L’approvvigionamento nel nostro Paese aveva sede a Gioia Tauro con a capo Luca Boscherino. La Polizia è al lavoro per cercare di individuare una possibile connessione tra le due organizzazioni anche se non sono stati trovati elementi che potrebbero fare pensare a questa ipotesi.

Di seguito il video con alcune immagini dell’indagine

fonte foto copertina https://www.facebook.com/LaVocediReggio/

Argomenti