Quattro arresti in Abruzzo per corruzione. Ai domiciliari anche un primario
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quattro arresti in Abruzzo per corruzione. Ai domiciliari anche un primario

Guardia di Finanza

Quattro arresti in Abruzzo per corruzione. Ai domiciliari anche un primario dell’ospedale di Chieti.

PESCARA – Quattro arresti in Abruzzo per corruzione. Il blitz della Guardia di Finanza, come riportato dall’Ansa, è scattato nelle prime ore di martedì 27 ottobre 2020. Le Fiamme Gialle hanno eseguito nei confronto degli indagati un mandato di custodia cautelare ai domiciliari.

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L’indagine è scattata nei mesi scorsi per una presunta frode in forniture e approvvigionamento di protesi cardiache e altri dispositivi medicali da parte dell’Asl di Chieti per conto del reparto di Cardiochirurgia. E le accuse contestate sono quelle di corruzione, turbativa d’asta, falso e omicidio colposo.

Arrestato un primario dell’ospedale di Chieti

Sono quattro le persone finite in manette in questa operazione. Tra i fermati anche il primario del reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale di Chieti, già interdetto per l’ambito di un’altra inchiesta.

Approfondimenti che continueranno nelle prossime settimane per accertare la posizione delle persone coinvolte nel fascicolo, aperto diverse settimane fa. Indagini che hanno permesso di portare alla luce un fenomeno di corruzione nel reparto di Cardiochirurgia dal 2011.

Guardia di Finanza
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48 arresti a Bari

In contemporanea al blitz della Guardia di Finanza, i carabinieri hanno effettuato una maxi operazione antimafia in diverse regioni d’Italia. L’inchiesta, aperta dalla Procura di Bari, ha portato al fermo di 48 soggetti, accusati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione, illecita concorrenza con minaccia, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi/esplosivi, truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Le diverse operazioni, riguardanti il settore agroalimentare, sono state condotte in diverse province italiane: Avellino, Bari, Brescia, Chieti, Foggia, Forlì, Cesena, Imperia, Lecce, Napoli, Rimini, Salerno e Taranto. Indagini che continueranno nelle prossime settimane per accertare la posizione delle persone coinvolte. E, in futuro, non sono esclusi altri arresti, con gli approfondimenti che sono ancora in corso in tutta Italia.

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2020 16:23

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