Arriva il “Meloni Style”: cos’è e perché sta spopolando

Arriva il “Meloni Style”: cos’è e perché sta spopolando

La Gran Bretagna adotta una strategia migratoria ispirata al “Meloni Style” italiano, stringendo accordi con Paesi di origine.

L’adozione del cosiddetto “Meloni Style” da parte della Gran Bretagna segna una svolta significativa nel panorama delle politiche migratorie europee. Londra, infatti, sta considerando la stipula di accordi bilaterali con Paesi di origine dei flussi migratori, seguendo l’esempio italiano che ha mostrato risultati tangibili nella riduzione degli sbarchi.

Il governo di Keir Starmer, leader dei laburisti, è interessato a replicare il modello adottato dall’Italia con Tunisia, Libia e Albania, puntando a cooperazioni con Paesi come Kurdistan, Turchia e Vietnam.

Giorgia Meloni

Cosa prevede il “Meloni Style” per la Gran Bretagna?

Secondo il Sunday Times, il governo laburista britannico sta valutando accordi di cooperazione e sicurezza con Paesi chiave da cui provengono numerosi migranti irregolari. L’ispirazione proviene dall’approccio del governo Meloni. Che ha sviluppato piani di supporto economico e logistico per favorire il controllo dei flussi migratori nei Paesi di partenza. Questo include investimenti in infrastrutture, sicurezza e addestramento delle forze di polizia locali.

L’obiettivo di Londra è ridurre le traversate pericolose nel Canale della Manica, un tema di crescente importanza politica e sociale. La ministra degli Interni, Yvette Cooper, prevede di siglare accordi che vadano oltre il semplice respingimento dei migranti, mirando a ridurre le cause alla radice. Il modello italiano, basato su incentivi economici e disincentivi all’emigrazione illegale, sta diventando un punto di riferimento nel dibattito europeo sulla gestione delle frontiere.

Risultati dell’approccio italiano: un modello replicabile?

L’approccio italiano ha già evidenziato risultati significativi, con un calo stimato del 62% degli arrivi via mare verso l’Italia nei primi mesi del 2023, secondo dati riportati. L’implementazione di accordi finanziari con Tunisia e Libia ha permesso un maggiore controllo sui flussi migratori, supportando al contempo lo sviluppo locale attraverso misure economiche e sociali.

La Gran Bretagna punta a replicare tali successi con un mix di diplomazia e interventi economici, sperando di ottenere una maggiore stabilità interna e una gestione più efficiente delle proprie frontiere.

Questa strategia mira a creare le condizioni per un miglioramento delle economie locali nei Paesi di origine, incentivando le persone a rimanere nelle loro terre d’origine. L’adozione del “Meloni Style” segna una svolta pragmatica per un governo britannico che, nonostante il colore politico differente. Riconosce il valore di un approccio concertato e multilaterale nel controllo delle migrazioni.