Dal 1 luglio è possibile presentare la domanda per l’Assegno unico 2021 o assegno temporaneo: a chi spetta, quanto vale e come presentare la domanda.
Al via dal 1 luglio le domande per l’assegno unico figli 2021, ossia la misura ponte messa in campo dal governo fino alla fine dell’anno, quando entrerà in vigore il vero e proprio assegno unico.
Assegno temporaneo, domande al via dal 1 luglio fino al prossimo 30 settembre
Intervenuto un audizione al Senato, il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha fatto il punto sull’assegno temporaneo, che anticipa l’assegno unico vero e proprio.
Tridico ha ribadito che le domande potranno essere presentate dal prossimo 1 luglio e fino al prossimo 30 settembre. Anche le ultime domande danno diritto al riconoscimento degli arretrati a partire dal 1 luglio. In poche parole, anche chi presenterà la domanda alla fine del mese di settembre recupererà i soldi di luglio e agosto.
Assegno Unico 2021, a chi spetta
L’assegno è destinato ai lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Possono presentare la domanda anche donne dal settimo mese di gravidanza. Al compimento dei 18 anni, l’assegno può essere accreditato direttamente al figlio nel caso in cui sia iscritto all’università, sia tirocinante, iscritto ad un corso professionale, svolga il servizio civile o un lavoro a basso reddito.
Quanto vale
Secondo le stime presentate dal Presidente dell’Istat, l’importo medio è pari a 962 euro e quello della maggiorazione a 377 euro.
Il valore dell’assegno è legato all’Isee. Sotto i 7.000 euro uno coppia con un figlio riceve 167 euro circa, che diventano 355 nel caso in cui la coppia abbia due figli. Dal terzo figlio in poi si procede con un aumento del 30%. Chi ha un Isee superiore ai 50.000 euro non ha diritto all’assegno.
Assegno unico 2021, come fare la domanda
È possibile presentare la domanda:
Direttamente dal sito dell’Inps (www.inps.it)
Attraverso il Contact Center Integrato (numero verde 803.164 o 06.164.164)
Rivolgendosi al Patronato
Assegno unico 2021 e Reddito di Cittadinanza
Il Presidente dell’Inps ha fatto sapere che il nuovo assegno è compatibile con il Reddito di Cittadinanza: “Sulla carta del Reddito di Cittadinanza confluirà anche una parte dell’assegno unico, sarà riconosciuto d’ufficio e caricato automaticamente“, ha dichiarato Tridico.