Assegno unico per i figli: a chi spetta e come richiederlo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Assegno unico per i figli, a chi spetta e come richiederlo

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Via libera all’assegno unico per i figli: a chi spetta, a quanto ammonta il contributo e come richiederlo.

Il Senato ha dato il via libera all’assegno unico per i figli, ma i tempi tecnici non consentono di partire subito a pieno regime, così il governo ha studiato una misura ponte per garantire un sostegno alle persone più bisognose ed escluse da altre forme di aiuti.

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a chi spetta e cosa c'è da sapere

Elena Bonetti
Elena Bonetti

La misura ponte

Il Consiglio dei Ministri del 4 giugno ha portato alla pubblicazione di un decreto legge che coprirà il periodo da luglio a dicembre. Da gennaio 2022 invece partirà il vero e proprio assegno unico così come ideato.

Dal 1 luglio riceveranno una copertura le persone che non ricevono assegni familiari e che hanno figli fino ai 18 anni. Dal mese di gennaio del 2022 invece l’assegno unico sarà una misura aperta a tutti.

Nella prima fase, quindi fino al 2022, sono escluse le persone/famiglie con Isee superiore ai 50.000 euro. Come anticipato dall’Ansa, le famiglie con Isee fino a 7.000 euro riceveranno 217 euro circa se hanno meno di tre figli. Nel caso in cui avessero figli disabili avranno 50 euro in più per ciascun figlio.

Nello specifico:

L’assegno viene corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero dei figli stessi e alla situazione economica della famiglia attestata dall’ISEE; in particolare, gli importi risultano decrescenti al crescere del livello dell’ISEE. Se nel nucleo sono presenti più di due figli, l’importo unitario per ciascun figlio minore viene maggiorato del 30% e per ciascun figlio minore con disabilità, inoltre, gli importi sono maggiorati di 50 euro. Il beneficio medio riferibile alla misura per il periodo che va dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 è pari a 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio.

Il beneficio spetta a decorrere dal mese di presentazione della domanda stessa. Per le domande presentate entro il 30 settembre 2021, sono corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio 2021. L’assegno “ponte” è compatibile con il Reddito di cittadinanza e con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni e dai Comuni.

A decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, gli importi mensili dell’assegno per il nucleo familiare già in vigore sono maggiorati di 37,5 euro per ciascun figlio in favore dei nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio in favore dei nuclei familiari di almeno tre figli.

Assegno unico per i figli, a chi spetta

L’assegno unico per i figli è destinato anche agli autonomi e agli incapienti, che fino a questo momento erano esclusi da ogni forma di sostegno per i figli. Quindi, come regola generale, possiamo dire che l’assegno spetta a tutte le famiglie con un figlio a carico fino al compimento dei 21 anni da parte del ragazzo.

Possono presentare la domanda cittadini italiani e Ue con permesso di soggiorno almeno della durata di sei mesi per motivi di lavoro o di ricerca.

L’altra rivoluzione è legata al fatto che fino al compimento dei 18 anni l’assegno sarà indirizzato ai genitori, mentre dai 18 ai 21 anni l’assegno potrà essere girato al figlio. Ma è bene ricordare che i maggiorenni avranno diritto al sostegno solo nel caso in cui siano studenti, tirocinanti o lavoratori a basso reddito.

Soldi euro
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Assegno unico, dove e come fare la domanda

L’assegno sarà erogato a partire dal settimo mese di gravidanza. I soldi saranno assegnati con assegno o credito di imposta e l’importo sarà in proporzione all’Isee. Per ottenere l’assegno bisognerà presentare la domanda online (al sito dell’Inps) o rivolgersi ad un Caf. Le regole saranno stabilite entro il prossimo 30 giugno.

A quanto ammonta

In media si parla di un contributo da 250 euro al mese. L’importo varia in base al numero dei figli e in base all’Isee della famiglia. Per ulteriori informazioni bisogna attendere l’approvazione dei decreti attuativi. Si attende ora che vengano rese note le istruzioni per richiedere l’assegno.

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ultimo aggiornamento: 5 Giugno 2021 8:11

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