Il Governo accelera per l’assegno unico per i figli a carico. Il provvedimento potrebbe essere introdotto nella legge di bilancio.
ROMA – L’assegno unico per i figli a carico nella legge di bilancio? E’ questa l’intenzione da parte del Governo che si è messo al lavoro per accelerare e inserire il provvedimento nella manovra per farlo partire nei primi mesi del 2020.
I ministeri competenti sono già in azione per riuscire a completare la norma da inserire nei prossimi mesi nella legge di bilancio. In questo momento la cosa più importante è quella di trovare i soldi da dedicare a questa riforma. In caso di via libera da parte del governo giallo-verde, la norma entrerà in vigore nel prossimo anno..
Come funziona l’assegno unico
L’assegno unico prevede un assegno di massimo 240 euro per ogni figlio a carico minore di 18 anni. L’importo scende a 160 per le famiglie che hanno ancora in casa (o all’università n.d.r.) tra i 18 e i 26 anni. Stiamo parlando di cifre limite e quindi poi queste saranno riviste in base al reddito dei genitori che se supera i 100mila euro non riceveranno il provvedimento.
La norma, scrive il Corriere della Sera, dovrebbe partire da chi è senza lavoro o dagli incapienti e poi piano piano coinvolgere anche le altre famiglie.
Le risorse per questo provvedimento
Il Governo è al lavoro per cercare le risorse che servono per attuare questo provvedimento. I fondi potrebbero arrivare da tutti i bonus già esistenti per le famiglie che hanno un valore complessivo di 23 miliardi di euro. Una cifra che consentirebbe alla norma di entrare in vigore visto che, secondo le ultime informazioni, servono circa 3 miliardi aggiuntivi ogni anno per i prossimi tre anni.
Nelle prossime settimane potrebbero arrivare importanti novità su questo provvedimento che è destinato ad entrare nella manovra e quindi partire ufficialmente dal 2020.
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