Aston Martin DB5: l’auto di James Bond (Sean Connery) entrata nella leggenda

Aston Martin DB5: l’auto di James Bond (Sean Connery) entrata nella leggenda

Un’auto entrata nell’immaginario di tutti grazie all’agente 007: l’Aston Martin DB5 è famosa in coppia con Sean Connery in Missione Goldfinger.

Per poter omaggiare degnamente Sean Connery, il primo attore ad interpretare James Bond al cinema, bisogna parlare di una delle auto più iconiche che ha guidato come agente 007 nei film della saga, in particolare in Missione Goldfinger, il terzo lungometraggio della saga tratta da romanzi di Ian Fleming. Si tratta di un’auto che ha fatto storia, ovvero la Aston Martin DB5, grigia metallizzata che è ricordata proprio vicino al giovane Sean Connery in una famosa foto di scena. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo leggendario veicolo!

Aston Martin DB5 di Sean Connery: la scheda

Poche auto possono rivaleggiare con la leggendaria Aston Martin DB5, un’auto Gran Turismo prodotta dal 1963 al 1965. La genesi di questa vettura era la base del rinnovamento, per la casa automobilistica britannica, della DB4, auto sportiva di punta. La carrozzeria è Touring, e la Aston Martin con questo modello voleva migliorare il proprio parco vetture con più comfort, sfruttabilità e prestazioni.

Il motore fu modificato rispetto alla DB4 aumentandone la cilindrata. Nello specifico fu alimentato da 3 carburatori SU per una potenza complessiva di 282 cavalli, con velocità massima che raggiungeva i 240 km/h. La trasmissione era a 5 marce con cambio ZF. Esteticamente la DB5 poteva vantare dei fari carenati sul frontale (sebbene la DB4 GT già li montasse), aveva i vetri azzurrati, un doppio bocchettone per il carburante, il cric idraulico e gli alzacristalli elettrici.

L’auto venne prodotta in poco più di 1000 esemplari (1033 per l’esattezza). Ci fu poi anche un modello potenziato, la DB5 Vantage, prodotta in solamente 65 esemplari in tutto il mondo, con una potenza del motore di 314 cavalli.

Aston Martin DB5: il prezzo

Per quanto riguarda il prezzo della DB5, nel 1964 chi la voleva doveva sborsare 12.780 dollari come minimo. Un costo che all’epoca risultava molto alto e che pochi si potevano permettere, anche per via del ristretto numero di esemplari prodotti.

Con l’uso di questo modello nel terzo film della saga di James Bond, Missione Goldfinger, e con la successiva fama legata al successo della pellicola (così come di quelle precedenti e successive), il prezzo è lievitato enormemente. Basti pensare che una delle auto usate nel film del 1964 è stata battuta all’asta durante il concorso di eleganza di Peeble Beach in California per la cifra da capogiro di 6,4 milioni di dollari. Invece per un esemplare non usato nel film la cifra è comunque molto alta, ovvero circa 750mila dollari.

Aston Martin DB5, da Goldfinger agli altri film di 007

Come già detto, la fama di quest’auto è cresciuta enormemente per via del suo utilizzo nel terzo film della saga dell’agente speciale inglese al servizio di sua maestà, in particolare interpretato all’epoca da Sean Connery (venuto a mancare nell’ottobre 2020).

Se si fa una ricerca online del nome del modello Aston Martin si troveranno molte foto tratte da Missione Goldfinger, in particolare una foto che vede James Bond appoggiato sulla portiera di questa auto. Sono due figure che vanno di pari passo: il successo di Sean Connery come James Bond e quello della DB5. Successivamente, nel quarto film della saga Agente 007 – Thunderball, l’attore tornerà alla guida della DB5 (sempre modificata con mitragliatrici anteriori e posteriori, cortina fumogena, scudo antiproiettile, sedile passeggero eiettabile, spargi olio, spargi chiodi, carrozzeria blindata e targhe intercambiabili rotanti).

Dopo Sean Connery la saga di 007, come tutti sanno, continuò, ma l’auto in questione tornò sullo schermo solamente nel 1997, sul set di Il domani non muore, e nel 1999 in Il mondo non basta, quando a interpretare James Bond c’era Pierce Brosnan. Infine tornò ancora una volta alla ribalta quando al timone c’era Daniel Craig in Casino Royale (2006), Skyfall (2012) e Spectre (2015), portando il totale delle apparizioni nella saga a 7.

Si tratta della macchina più iconica di 007? Probabilmente sì, anche perché nel corso degli anni la sua fama non ha fatto che accrescersi come testimoniano le apparizioni anche nei film più recenti dell’agente segreto britannico più famoso del cinema e del mondo.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/astonmartin/