Kiev è di nuovo sotto attacco, due palazzi reidenziali sono stati colpiti dai missili russi, come dichiara il sindaco.
La capitale di Kiev è di nuovo sotto attacco. Il sindaco Vitali Klitschko ha denunciato che due edifici residenziali sono stati colpiti da missili russi: questa potrebbe essere una risposta di Mosca al discorso di Zelensky al G20. In seguito agli attacchi missilistici intanto la capitale resta senza corrente: grave la situazione per le infrastrutture energetiche.
Il sindaco Vitali Klitschko, ha annunciato che a Kiev due palazzi sono stati colpiti da un missile russo, causando almeno due morti: “Secondo le prime informazioni, due edifici residenziali sono stati colpiti nel distretto di Pechersk”. Alcuni missili sono stati intercettati dalle batterie antiaeree. Esplosioni e raid hanno attaccato anche Leopoli e Kharkiv, e i residenti sono stati invitati a proteggersi nei rifugi.
A causa degli attacchi russi, che contano un centinaio di missili, metà dei cittadini è rimasta senza elettricità per black out di emergenza. Il black out “è un passaggio necessario per bilanciare il sistema di alimentazione ed evitare guasti alle apparecchiature”, ha riferito il sindaco. Anche gra parte della Moldavia segnala estesi black out.
Non sottovalutare Russia
Soddisfazione per la liberazione di Kherson, ma a quanto pare la Russia non può essere sottovalutata. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, invita a continuare a “fornire supporto all’Ucraina per tutto il tempo necessario con equipaggiamenti, ma anche con la formazione”.
Secondo il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, quella di Mosca sarebbe la risposta al discorso di Zelensky al G20. “La Russia risponde al potente discorso di Zelensky al G20 con un nuovo attacco missilistico. Veramente qualcuno pensa seriamente che il Cremlino voglia la pace? Comunque alla fine i terroristi perdono sempre”, scrive su Twitter Yermak.