Salvini: “Al Governo c’è un modello misto Cgil-Venezuela”

Salvini: “Al Governo c’è un modello misto Cgil-Venezuela”

Nuovo attacco social di Salvini al Governo: “Al momento nella maggioranza c’è un modello misto Cgil-Venezuela”.

ROMA – Nuovo attacco social di Salvini al Governo. L’ex ministro dell’Interno su Twitter commenta la vicenda dei presunti fondi donati dal Venezuela al MoVimento 5 Stelle.

Al momento – scrive il leader della Lega – al Governo c’è un modello misto Cgil-Venezuela, anziché il modello Genova per rilanciare opere pubbliche, economia e imprese“. Il partito di via Bellerio ha chiesto al ministro di Di Maio dei chiarimenti sull’articolo.

Il Pd: “Importante la smentita del MoVimento 5 Stelle”

Il Partito Democratico ha commentato la vicenda con il commento di Alessandro Alfieri, capogruppo in commissione Esteri: “E’ importante che il MoVimento Cinque Stelle abbia smentito subito la notizia – ha detto l’esponente dem – sulle scelte politiche verso il governo venezuelano con i 5Stelle abbiamo sempre avuto posizioni diverse. Non è un mistero. Ma non è questo il punto. Oggi davanti alle notizie che giungono dalla Spagna serve fare chiarezza per dissipare ogni ombra circa le accuse su donazioni che sarebbero state fatte al M5s quando Maduro era ministro degli Esteri“.

Db Milano 10/01/2020 – convegno “Nord Face. Lavoro sviluppo ambiente: il Nord per l’Italia” / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Nicola Zingaretti

Forza Italia attacca: “Presenteremo una interrogazione urgente a Borrell”

Dura la posizione di Forza Italia con Antonio Tajani che su Twitter annuncia “una interrogazione urgente a Borrell per sapere chi in Europa e per quanto tempo ha ricevuto finanziamenti illeciti dal regime venezuelano“.

E Mariastella Gelmini in una nota, citata dall’Ansa, ha aggiunto: “Se quanto riportato da ‘Abc fosse confermato, ci troveremmo di fronte ad un finanziamento irregolare e segreto da parte di uno dei governi più controversi del Sudamerica alla forza politica che oggi esprime il presidente del Consiglio e che ha la maggioranza relativa in Parlamento. Beppe Grillo, invece, di difendere Conte dagli attacchi interni di Di Battista, potrebbe dare qualche immediata spiegazione. Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo, pensavamo anche noi di aver visto tutto“.