"Attenti, ha una bomba": attacco in una sinagoga a Manchester
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

“Attenti, ha una bomba”: attacco in una sinagoga, le immagini

Macchina della polizia con sirene

Attacco a una sinagoga a Manchester: due morti tra i fedeli, tre feriti. Sul posto anche gli artificieri per sospetta bomba.

Mentre gli occhi di tutti continuano ad essere puntati sulla Flotilla, un gravissimo episodio di violenza ha scosso la città di Manchester nel giorno di Yom Kippur, la festività ebraica più sacra. Un uomo, come riportato da L’Ansa, ha attaccato una sinagoga ortodossa nel quartiere di Crumpsall, causando la morte di due persone e ferendone altre tre, prima di essere abbattuto dalla polizia. Le indagini sono in corso.

Scena del crimine nastro polizia

Attacco a una sinagoga a Manchester: i fatti

Secondo quanto riferito dalla Greater Manchester Police, l’attacco è avvenuto davanti a una sinagoga ortodossa completata nel 1967 e situata nella zona nord di Manchester. Un aggressore solitario ha investito e accoltellato alcune persone, causando cinque feriti, due dei quali sono successivamente deceduti. Anche l’attentatore è rimasto ucciso, colpito dal fuoco di due agenti armati intervenuti sul posto.

Nel momento dell’attacco, “un gran numero di fedeli stava pregando nella sinagoga“, come hanno spiegato gli investigatori. I presenti sono stati tenuti all’interno del luogo di culto fino a quando le forze dell’ordine non hanno messo in sicurezza l’area, permettendo poi la loro evacuazione.

La dinamica precisa e il movente dell’aggressione sono ancora oggetto di indagine, ma la coincidenza con Yom Kippur ha suscitato grande preoccupazione.

L’allarme bomba e l’intervento degli artificieri

In un video registrato nei momenti immediatamente successivi all’attacco, aggiunge L’Ansa, si sente chiaramente la voce di un agente che urla: “State lontani, ha una bomba, allontanatevi“. Il sospetto appare come “un uomo calvo e con la barba, in tenuta da addestramento e con alcuni involucri bianchi appesi alla cinta“.

Anche se la presenza effettiva di esplosivi non è stata confermata ufficialmente, il sospetto ha portato le autorità a far intervenire sul posto gli artificieri con un camion specializzato per la neutralizzazione di ordigni.

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha deciso di rientrare anticipatamente dal vertice paneuropeo di Copenaghen per seguire direttamente gli sviluppi dell’indagine. Anche la reazione della casa reale non si è fatta attendere. Re Carlo III e la Regina Camilla si sono detti “profondamente scioccati e rattristati” dall’accaduto.

Leggi anche
Influencer muore davanti a 100mila fan: la tragedia in diretta

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2025 14:56

Influencer muore davanti a 100mila fan: la tragedia in diretta

nl pixel