L'audizione di Christine Lagarde al Parlamento Europeo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Lagarde: “L’inflazione durerà più del previsto”

Christine Lagarde BCE

Christine Lagarde in audizione al Parlamento Europeo: “L’inflazione è cresciuta del previsto e durerà ancora per diverso tempo”.

STRASBURGO (FRANCIA) – Christine Lagarde in audizione al Parlamento Europeo ha confermato che “il tasso di inflazione ad ottobre è cresciuto più del previsto e molto probabilmente continuerà ad aumentare oltre le nostre attese […]“.

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Anche dopo la fine della pandemia – ha continuato la presidente della Bce riportata dal Corriere della Sera si dovrà fare molta attenzione alla politica monetaria, anche l’opportuna calibrazione degli acquisti di obbligatori, per continuare nella ripresa in tutta la zona e un ritorno sostenibile dell’inflazione sotto il 2%. La sfida non è ancora finita, le decisioni che saranno prese dai singoli governi continueranno a determinare la forza della crescita“.

Lagarde: “Il Pil tornerà ai livelli pre-pandemia in due anni”

La presidente della Bce ha parlato anche del Pil. “Dopo la grande crisi economica, siamo ritornati ai livelli precedenti in sette anni – ha sottolineato la Lagarde – questa volta le risposte sono state forti e questo ci consentirà di recuperare il terreno perso in meno di due anni“.

Ma questa crescita si sta in un certo senso moderando per le strozzature dell’offerta e la crescita dei prezzi dell’energia“, ha continuato l’economista.

Christine Lagarde BCE
Christine Lagarde

“Continuare a salvaguardare l’economia”

Christine Lagarde in questo intervento ha sottolineato come “bisogna continuare a salvaguardare l’economia. In questo momento il potere d’acquisto è ridotto per l’aumento dell’energia e del carburante e un ulteriore inasprimento delle misure potrebbe essere un ostacolo ingiustificato alla ripresa“.

E sulla crescita ha aggiunto: “In questo momento noi e gli Stati Uniti non stiamo navigando alla stessa velocità per quanto riguarda l’inflazione. Loro hanno un tasso del 6,2%, noi del 4,1%. Se escludiamo i prezzi dell’energia e gli alimentari possiamo vedere come negli Usa si registra un +4,6% e in Europa un +2,1%, numeri sopra l’obiettivo ma con un margine gestibile“.

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ultimo aggiornamento: 15 Novembre 2021 21:51

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