Rai e governo Meloni, Corrado Augias, giornalista e scrittore per 60 anni al servizio della tv di Stato, ha commentato le vicende d’attualità.
Lunga intervista a La Stampa per Corrado Augias, giornalista e scrittore per 60 anni al servizio della Rai. Proprio sulla rete di Stato e il governo Meloni, l’uomo ha voluto dare alcuni pareri molto precisi sulle ultime vicende come, per esempio, il caso Scurati e la presunta censura ma su quella che in molti hanno rinominato “TeleMeloni”.
Augias, il commento sulla Rai e il governo
Nel corso dell’intervista a La Stampa è stato fatto riferimento ad alcune parole dello scrittore nella sua biografia ed in particolare questo passaggio: “Ho frequentato la Rai per sessant’anni, ho assistito all’ingresso di tutte le ondate, dai socialisti ai berlusconiani, ai grillini. Tutti chiedevano posti e qualche briciola di potere. Gli ultimi arrivati invece non chiedono solo posti, il loro obiettivo è cambiare la narrazione culturale“.
In questo senso, dopo aver ripercorso le varie tappe da lui vissute in Rai in prima persona, Augias ha precisato quale sia l’obiettivo dell’attuale governo per la tv di Stato: “Sono arrivati per imporre una visione del mondo“.
Il giornalista ha anche affrontato il tema della censura a Scurati definendolo un gesto “fanatico e stupido”.
Il parere su Giorgia Meloni
Le domande nel corso dell’intervista si sono poi spostate alla Premier Giorgia Meloni spesso accusata per non essersi definita in modo diretto antifascista: “Se fa bene a non dirsi antifascista? Certo. Perché non lo è e perché deve arrivare all’8 giugno con il massimo possibile di forza elettorale, dai camerati di Acca Larentia alla borghesia impaurita dall’impoverimento”, ha risposto Augias.
Su quella che potrebbe essere un’alternativa al governo: “Come è messa? Male. Non ha la concretezza e la brama di potere che tiene unita la destra. Finché non troverà un equilibrio tra diritti civili e diritti sociali non ce la farà”.