Autobus dirottato a Milano, le testimonianze. I genitori dei bambini coinvolti sono stati ascoltati in Aula dai giudici.
MILANO – Autobus dirottato a Milano, le testimonianze. Il processo nei confronti di Ousseynou Sy continua con i giudici che hanno ascoltato i genitori dei bambini che si trovavano sul mezzo. “Nei giorni successivi all’episodio – ha detto la madre di una delle ragazzine citata dal Corriere della Sera – mia figlia era molto agitata, ansiosa, se uscivamo stava attenta a quello quello che incontrava. Non vuole vedere coltelli. In famiglia stiamo abbastanza bene anche se non parliamo mai di quello che è accaduto“.
Autobus dirottato a Milano, un genitore: “Mia figlia ha raccontato di essere stata legata con le fascette”
Un altro genitore ha parlato di fascette per legare i bambini presenti sull’autobus: “Qualche giorno – ha precisato la mamma di una ragazzina – sono cadute dall’albero di Natale alcune fascette da elettricista. Mia figlia l’ha raccolta e mi ha raccontato quanto successo quel giorno prima di mettersi a piangere“.
Una versione che conferma la ricostruzione degli inquirenti. Secondo quanto precisato nei mesi scorsi, il 47enne ha costretto la bidella a legare i polsi dei ragazzini proprio con queste fascette di plastica da elettricista. La donna, però, le ha lasciate lente per facilitare i tentativi di fuga.
L’odore della benzina
Fascette, coltelli ma anche benzina. Uno dei genitori ascoltati in Aula ha raccontato come la figlia “appena sente l’odore di gasolio ha immediatamente conati di vomito e si intristisce“. I ricordi di quanto successo sull’autobus non semplice da dimenticare con i bambini che continuano ad avere gli incubi durante la notte e non solo.
Nelle prossime settimane saranno ascoltati anche altri genitori degli studenti che si trovavano a bordo del mezzo quel tragico giorno. E solo dopo i giudici di primo grado esprimeranno la propria sentenza nei confronti di Ousseynou Sy.
fonte foto copertina https://twitter.com/marziadegiulia