Nel corso del suo interrogatorio Sy, il dirottatore dell’autobus con cinquanta bambini a bordo, ha parlato anche di politica (dando a Salvini dell’imbecille).
Dopo la conferma del carcere per Sy, il dirottatore dell’autobus con i bambini a bordo, emergono le prime informazioni sugli interrogatori.
Autobus incendiato a Milano, il pensiero di Sy
Secondo quanto riferito dal gip di Milano, l’uomo si sarebbe lanciato in una serie di commenti sulla politica italiana (non nascondendo il suo disappunto nei confronti di Salvini) ma anche su quella a livello europeo.
Emergerebbe dunque il profilo di un uomo discretamente informato (in maniera non approfondita) e con una sua chiara idea sulla situazione. Con un proprio pensiero politico che confermerebbe anche l’ipotesi di un attentato terroristico oltre che l’idea che possa tornare a colpire.
Lo scopo del dirottatore: cambiare la politica migratoria del governo italiano
Ousseynou Sy voleva cambiare la politica del governo sui migranti, un’idea e un piano così ben architettati che non possono far pensare al fatto che possa avere problemi psichiatrici, come suggerito dalla difesa.
Sy contro Salvini: Quell’imbecille…
Di fronte agli inquirenti Sy a parlato anche di Matteo Salvini dandogli dell’imbecille. Il dirottatore del mezzo aveva fatto sapere di voler fare ritorno in Africa e di voler convincere i suoi connazionali a non partire per andare in Italia:
“Così noi togliamo il disturbo, non ci sarà più bisogno di Salvini che dice: ‘Non si scende!’, quell’imbecille”, con il commento finale che sarebbe stato indirizzato proprio al ministro degli Interni.