Autostrade, il governo non decide. Ipotesi commissariamento
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Direttore: Alessandro Plateroti

Autostrade, il governo non decide. Ipotesi commissariamento. E le parole della Merkel imbarazzano l’Italia…

Giuseppe Conte

Caso Autostrade, il governo non decide. In occasione del Cdm (del 14 luglio) i ministri saranno messi al corrente dei dettagli del dossier.

Dopo la dichiarazione di guerra che sembrava dovesse sancire l’ultimo atto della scontro tra il governo e Aspi, il premier Conte prende tempo e con ogni probabilità non chiuderà la partita Autostrade in occasione del Cdm del 14 luglio.

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Giuseppe Conte
16/05/2020 Roma – conferenza stampa Presidente del Consiglio dei Ministri / foto Alessandro Serrano’/Pool/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte

Autostrade, informativa di Conte

Come sottolineato dallo stesso Conte al termine dell’incontro con la Merkel, in occasione del Cdm del 14 luglio si procederà con una sorta di informativa. Tradotto, tutti i ministri saranno messi a conoscenza dei dettagli del dossier Autostrade.

Di fatto a conoscere i dettagli del dossier sono la De Micheli – con gli uomini del Mit – e il premier Giuseppe Conte.

Dopo il pasticciaccio del nuovo Ponte di Genova, affidato ad Autostrade fino alla fine della vicenda legata alle concessioni. Conte vuole chiudere definitivamente la partita ma è consapevole del fatto che la situazione è complicata.

Palazzo Chigi
Palazzo Chigi

Maggioranza spaccata: M5s per la revoca, IV contro. Il Pd aspetta la mossa del premier

Il Movimento 5 Stelle spingere per rompere con i Benetton e la linea non cambierà neanche dopo aver preso visione del dossier. Sul caso Autostrade il MoVimento ci ha messo la faccia e non ha alcuna intenzione di perderla.

Il Partito democratico è decisamente più moderato. Nel caso in cui fosse davvero conveniente per lo Stato non direbbe di no a una revisione degli accordi. Ma attende la mossa di Conte, chiamato a prendere una posizione netta e ad indicare una strada da seguire.

Chiude il panorama governativo la posizione di Italia Viva. Matteo Renzi ha già frenato Conte ribadendo come la revoca delle concessioni ad Autostrade non è così facile da ottenere. E soprattutto potrebbe non essere la via giusta.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Merkel, “Curiosa di sapere come andrà questo Consiglio dei Ministri”

In occasione del Cdm tutte le parti saranno messe al corrente della situazione. E difficilmente si prenderà una decisione. Un passo falso, o almeno un passo indietro da parte del premier Conte che con la sua intervista al Fatto Quotidiano si era esposto in maniera significativa.

Il tutto senza considerare che la questione Autostrade è stata affrontata anche in occasione del punto stampa in Germania. Al punto che la Merkel ha chiuso con una battuta: “Si è parlato tanto di autostrade oggi qui. Sono proprio curiosa di sapere come andrà questo Consiglio dei ministri di domani“. Imbarazzo. Soprattutto se il Cdm dovesse effettivamente concludersi senza una decisione.

Anche perché in Europa si tratta per sbloccare i fondi del Recovery fund e un’Italia bloccata sulla gestione delle autostrade non deve dare una grande immagine di sé. Il rischio è quello di arrivare al prossimo Consiglio europeo con il dossier ancora aperto. Non proprio il massimo.

Angela Merkel
Berlino 19/12/2016 – attentato terroristico ai mercatini di Natale di Breitschidplatz 12 morti / foto Imago/Image nella foto: Angela Merkel

Autostrade rischia il default

In Germania non sarà solo la Merkel a guardare al Consiglio dei ministri di questa sera. Diversi fondi tedeschi hanno interessi in Autostrade, e la revoca delle concessioni potrebbe portare al default della società.

Atlantia
fonte foto https://www.facebook.com/autostradeperlitalia/

La nuova ipotesi, il commissariamento della società

Nelle ultime ore, stando a quanto riferito da il Corriere della Sera, sarebbe emersa una nuova possibile ipotesi, ossia quella di commissariare la società. In questo modo la situazione – critica – verrebbe congelata e l’attività di Aspi andrebbe avanti anche senza una decisione del governo sulle concessioni. In questo modo si eviterebbero tre problemi: il blocco dei cantieri e dei lavori, il colpo di scure sui lavoratori di Aspi e il difficile passaggio di consegne ad Anas.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:20

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