Autostrade, no agli aumenti dei pedaggi nel 2020. Il 95% della rete ha congelato i tariffari per l’anno che sta per entrare. Incontro al Mit con Aspi.
ROMA – Autostrade, no agli aumenti dei pedaggi nel 2020. La decisione di conservare i prezzi dell’anno in corso per il 95% della rete è stata comunicata dal Ministero dei Trasporti. Il provvedimento, incluso nel Milleproroghe, vede l’esclusione dell’Autovia Padana, della Pedemontana Lombarda, della Cav e della Bre.BeMi.
Incontro Mit-Autostrade a Roma
Lo stop agli aumenti dei pedaggi non ha fatto slittare la riunione convocata d’urgenza da Mit dopo il crollo del soffitto di una galleria dell’A26. Al Ministero i vertici di Autostrade hanno ribadito la propria intenzione di effettuare dei controlli per verificare lo stato delle nostre struttire.
Verifiche che secondo il governo sono molto lente tanto che la ministra De Micheli ha avanzato la richiesta di ridurre da tre a due mesi i tempi e di aumentare il personale impiegato per velocizzare i controlli e arrivare ad un resoconto completo entro i primi mesi dell’anno. Al termine di questa riunione il Mit ha annunciato la creazione di un Osservatorio permanente di monitoraggio delle verifiche di sicurezza per garantire l’incolumità degli italiani.
La Regione Liguria: “Ora basta scherzare”. M5s: “L’unica strada è la revoca”
Nel messaggio di fine anno il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha ribadito di interventi immediati: “Autostrade metta in sicurezza la rete e il Governo crei un sistema di controllo quotidiano e capillare“.
Da parte del M5s l’unica strada possibile è quella della revoca della concessionaria ad Aspi: “Non possiamo perdere altro tempo. E’ per questo che nel Milleproroghe abbiamo deciso di inserire una norma che prevede la revoca per i privati inadempienti. Ci auguriamo che anche altre forze politiche siano responsabili e decidano di lavorare a favore dei cittadini“.
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