L’azienda può chiedere i danni ai dipendenti senza Green Pass. Lo stabilisce un documento di Confindustria.
ROMA – L’azienda può chiedere i danni ai dipendenti senza Green Pass. Se il lavoratore, scrive il Corriere della Sera citando un documento di Confindustria, riesce ad entrare nella struttura privo di certificazione verde rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro ma ci possono essere anche altre decisioni molto più dure.
Una scelta fatta dalla Confederazione per cercare di salvaguardare il lavoro ed evitare, in caso di controlli, possibili multe e chiusure per mancato rispetto delle regole.
Il documento di Confindustria
Nel documento è precisato che “ogni comportamento che dovesse recare danno all’impresa, incidendo negativamente sulla possibilità di far fronte ai propri obblighi contrattuali, legittima la reazione da parte dell’azienda della richiesta del risarcimento danni”.
Una decisione che in futuro sembra essere destinata sicuramente a creare polemiche con i sindacati, da tempo impegnati a chiedere l’obbligo vaccinale e non il Green Pass.
I casi a rischio
Ma quali sono i casi a rischio? Secondo il Corriere della Sera, sono diversi i lavoratori che potrebbero essere sanzionati dall’azienda in caso di mancato utilizzo del Green Pass. L’attenzione è sicuramente rivolta ai dipendenti che devono obbligatoriamente svolgere le proprie funzioni in presenza oppure quelli che non possono partire in mancanza della certificazione oppure tutti quelli assunti in edilizia per uno specifico appalto.
Per loro, in caso di mancato rispetto delle regole decise dal Governo, potrebbe scattare una multa, ma non è da escludere una sanzione più importante. La speranza da parte di tutti è quella di evitare qualsiasi problema e cercare dal 15 ottobre di ritornare alla normalità. Ma visto quanto successo anche in piazza negli ultimi giorni, Confindustria ha preferito pubblicare questo documento per dare delle indicazioni molto più chiare anche alle stesse aziende.