Scuola, Azzolina: “Chiederò ristori per fare approfondimenti potenziati”

Scuola, Azzolina: “Chiederò ristori per fare approfondimenti potenziati”

Azzolina, “Chiederò ristori formativi per la scuola per fare apprendimenti potenziati anche nel pomeriggio”.

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina torna a parlare della scuola e rende noto di essere intenzionata a chiedere ristori formativi per i ragazzi.

Scuola, Azzolina: “Chiederò ristori formativi per fare apprendimenti potenziati”

Ospite a Uno Mattina, la ministra Azzolina ha fatto sapere che chiederà ristori formativi per la scuola, per compensare le chiusure e per scongiurare il rischio che i ragazzi perdano un anno.

“Non credo si possa pensare di recuperare d’estate. Bisogna recuperare oggi. E’ più facile chiudere la scuola perché la scuola non ha bisogno di ristori. Sarò io oggi a chiedere i ristori formativi. Ci sono anche bambini della scuola primaria che sono andati a scuola meno ma so bene che vengono da 3 mesi di dad dell’anno precedente. Chiederò ristori formativi per fare apprendimenti potenziati anche nel pomeriggio, per fare educazione all’affettività e incrementare l’aiuto psicologico: ora bisogna intervenire non di certo in estate”.

Lucia Azzolina

Dpcm gennaio, resta da risolvere la questione legata alla riapertura della scuola

Mentre prende forma il dpcm di gennaio, ancora non si hanno notizie certe sulla riapertura della scuola. L’11 gennaio, data indicata dal governo, le scuole superiori hanno riaperto i cancelli per la didattica in presenza al 50% solo in tre Regioni. Le altre si muovono in ordine sparso e molte hanno confermato la didattica a distanza fino alla fine del mese di gennaio.

Si tratta evidentemente di uno scenario che non può fare piacere alla ministra dell’Istruzione che nei giorni scorsi ha evidenziato con rammarico come nelle regioni gialle sia tutto aperto tranne le scuole superiori.

Scuola

Le manifestazioni degli studenti

La Azzolina non è sola in questa battaglia. Nella giornata dell’11 gennaio tanti ragazzi sono scesi in piazza chiedendo la riapertura delle scuole. Una sorta di sciopero durante il quale hanno svolto lezioni all’aperto manifestando il desiderio di tornare in classe.

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