Un bambino di 2 anni è annegato nella piscina di casa in provincia di Pescara. L’allarme è stato lanciato dai genitori.
CITTA’ SANT’ANGELO (PESCARA) – Un bambino di 2 anni è annegato nella piscina di casa in provincia di Pescara. La tragedia, come raccontato dall’Adnkronos, è avvenuta a Città Sant’Angelo nella serata di lunedì 17 maggio 2021. A lanciare l’allarme sono stati proprio i genitori, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
La Procura ha dato il via libera ad alcuni accertamenti ma, dai primi approfondimenti effettuati, sembra una vera e propria disgrazia.
Bambino annegato in provincia di Pescara
La ricostruzione della vicenda è ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime informazioni, la tragedia è avvenuta nella serata di lunedì 17 maggio. Il piccolo sarebbe stato perso di vista per qualche secondo dai genitori e, per motivi ancora da accertare, finito in piscina.
A lanciare l’allarme sono stati proprio i due dopo averlo trovato in acqua ormai senza vita. Il personale medico, nonostante l’intervento immediato da parte dei genitori per prestare i primi soccorsi, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Approfondimenti in corso
Sono in corso alcuni approfondimenti, ma tutto fa pensare ad ad una vera e propria disgrazia. I genitori del piccolo sono stati ascoltati dagli inquirenti subito dopo l’incidente. Un incidente che ha sconvolto l’intera cittadina abruzzese e tutti gli abitanti si sono stretti alla famiglia per questo episodio.
“Una terribile disgrazia – il commento del sindaco Matteo Perazzetti – in una famiglia amorevole ed eccezionale. Purtroppo quando si sono accorti dell’accaduto non c’era più niente da fare“. La città abruzzese è pronta a stringersi alla mamma e al papà del piccolo dopo quanto accaduto. Una vera e propria tragedia successa nella serata di lunedì 17 maggio.