Banca Popolare di Bari, sequestrati 16 milioni agli ex vertici. Gianluca Jacobini indagato per ostacolo alla vigilanza.
ROMA – Banca Popolare di Bari, Gianluca Jacobini indagato per ostacolo alla vigilanza e false comunicazioni sociali. Insieme all’ex vertice sono finiti nel mirino anche altri due altri top manager che devono rispondere alle accuse solo di ostacolo di vigilanza. All’istituto bancario viene contestato il reato per la responsabilità amministrativa dell’ente.
Inoltre, la Guardia di Finanza ha effettuato un sequestro per 16 milioni di euro agli ex vertici della Banca. E altre operazioni dovrebbero continuare nelle prossime ore con la Procura della città pugliese.
Sette fascicoli aperti dalla Procura
Sono sette i fascicoli aperti dalla Procura di Bari sulla Popolare. Le inchieste partono dal 2014 e vedono diverse persone iscritte sul registro degli indagati. Tra i nomi risultano anche i figli di Marco Jacobini, Gianluca e Luigi, oltre che l’ex amministratore delegato Vincenzo De Bustis.
Nelle prossime settimane altri profili potrebbero ricevere avvisi di garanzia. Un’indagine in continuo divenire con gli inquirenti che hanno garantito il massimo impegno per garantire la difesa dei conti dei clienti. Un doppio filone visto che oltre alla vicenda giudiziaria, c’è quella politica ed economica con il Governo che dovrebbe trovare una soluzione al termine di questa emergenza.
Il ruolo di Bankitalia
Secondo quanto riportato da Repubblica nei primi giorni di questa indagini, la Procura di Bari ha puntato i fari anche su Bankitalia e in particolare sulla Vigilanza. Nel mirino sono finite le ispezioni del 2016 e del 2017 che potrebbero avere delle anomalie.
Gli approfondimenti continuano e nelle prossime settimane ci dovrebbero essere importante novità. Con lo scandalo dell’istituto di credito che rischia di avere degli effetti anche nell’ente di via Nazionale. Palazzo Koch è chiamato a dimostrare la propria estraneità in questa vicenda.
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