Barbara Alberti critica il politicamente corretto e la sinistra di oggi, sottolineando l’incapacità di risvegliare il popolo.
Barbara Alberti, scrittrice e intellettuale italiana, ha sempre difeso la libertà di pensiero, e oggi punta il dito contro il politicamente corretto. In un’intervista a Il Tempo, ha definito questo fenomeno una “finzione” che maschera l’incapacità di affrontare i problemi reali del nostro tempo. «È una finzione, è la dimostrazione che siamo spacciati. Non riuscendo a cambiare una società che abbiamo costruito in modo mostruoso, nel massimo egoismo consumista, nel cinismo e nell’ingiustizia, cerchiamo di rimediare con le parole. È un tempo barocco, anzi rococò, e nominalista, con questa stupidaggine di negare la realtà della vita attraverso le parole».
Barbara Alberti e la condanna al politicamente corretto
Alberti denuncia come questa forma di censura linguistica stia influenzando l’arte e la cultura. «Il politicamente corretto è un bavaglio all’immaginazione, alla libertà. Secondo loro quindi dovremmo eliminare il 90% della letteratura mondiale, dell’arte? Perché l’arte, nella sua trasfigurazione, è comunque la verità e la vita. E qui si vuole negare la verità».
La sinistra e la leadership di Elly Schlein
Barbara Alberti, che ha sempre votato a sinistra, non risparmia critiche alla situazione attuale. Nell’intervista rilasciata a Il Tempo, afferma che la sinistra ha perso il contatto con le persone e non riesce più a ispirare. «La sinistra ci ha consegnato nelle mani della destra. Rimando alla scena del film Aprile di Nanni Moretti. Un artista è un genio quando una sua scena diventa storia e parliamo del 1994. Moretti nel film sta guardando D’Alema in televisione e lo supplica: ‘D’Alema dì qualcosa di sinistra!’ D’Alema dalla televisione non lo ascolta e allora Moretti si arrende, è disposto ad accontentarsi, a diminuire la richiesta, e lo supplica: ‘D’Alema, dì qualcosa di civile!’».
Anche Elly Schlein, secondo Alberti, non sembra in grado di guidare questa rinascita. «Elly Schlein è studiosa, intelligente, piena di buona volontà. Ma non mi sembra abbia la capacità di svegliare, per primo, il popolo della sinistra».
Per Barbara Alberti, il futuro della sinistra non può essere legato a un conformismo di facciata, ma deve tornare a promuovere giustizia sociale, libertà e creatività. La scrittrice invita a recuperare il coraggio di parlare alla gente con verità e passione, senza censure. Come lei stessa afferma: «Tutto questo dovrebbe essere sinistra: convogliare il desiderio di una vita socialmente giusta, gioiosa, libera, creativa».
Queste dichiarazioni, rilasciate al quotidiano Il Tempo, riflettono una visione critica ma appassionata, che invita a ripensare il ruolo della sinistra nella società contemporanea.
