L’omicidio avvenuto a Barletta sarebbe nato al termine di una lite. Non si tratta di una rapina finita male, come invece si pensava.
Il barista Giuseppe Tupputi sarebbe stato ucciso da un uomo, accusato di omicidio volontario. Tupputi è stato ucciso ieri sera, lunedì 11 aprile, nel suo bar di Barletta, si pensa al termine di una lite. Questo è quanto confermato dal procuratore di Trani, Renato Nitti, che ha semplicemente asserito che l’omicidio non sembra essere scaturito in seguito ad una rapina finita male. “Dobbiamo ringraziare la Polizia che ha consentito di individuare quello che ragionevolmente sembra essere l’autore del fatto e di sottoporlo a fermo”, ha inoltre detto Nitti.
Come è stato identificato il presunto killer
Nella serata di lunedì, i poliziotti avevano visionato le immagini provenienti dal sistema di sorveglianza. Tali video avrebbero permesso di risalire efficacemente all’autore de delitto, ricostruendo quanto accaduto nel locale. Questa mattina, vicino alla saracinesca del bar, sono stati lasciati fiori e biglietti commemorativi per il barista 43enne, padre di due figli di cui una nata da pochissimi mesi.
L’omicidio di Claudio Lasala
L’omicidio di Giuseppe Tupputi ha sconvolto l’intera città di Barletta. Il giorno dopo il tragico evento, sul castello di Barletta – dove si è tenuta la festa della Polizia, in occasione del 170esimo anniversario della sua fondazione – alcuni cittadini hanno esposto uno striscione. “Barletta svegliati. Chi è responsabile di tanta violenza? Istituzioni ci siete? La vita non è Gomorra!”. Queste le parole dello striscione, identiche a quelle scritte in occasione della fiaccolata per ricordare il 24enne Claudio Lasala, ucciso a Barletta tra il 29 e il 30 ottobre 2021.