I problemi di salute accusati da Gianmarco Tamberi alle Olimpiadi hanno portato anche l’esperto Matteo Bassetti a dire la sua sull’atleta.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono terminate e tra gli ultimi atleti italiani impegnati nelle gare c’è stato Gianmarco Tamberi che, al netto dei guai fisici avuti, è voluto essere in pedana per il salto in alto. Il campione azzurro, come noto, è stato vittima di coliche renali che gli hanno impedito di essere al top per la gara. Proprio su questo problema di salute si è tanto discusso anche nell’ottica del particolare dimagrimento dell’azzurro. Sul tema ha detto la sua pure Matteo Bassetti che, di fatto, ha “bacchettato” Gimbo per alcune inesattezze.
Le parole di Tamberi sulle coliche e il dimagrimento
Secondo alcuni il dimagrimento recente di Tamberi potrebbe aver causato le coliche renali dell’atleta. In questo senso a Tokyo, secondo quanto riportato da Repubblica, l’azzurro pesava 76 chili, a Roma 74,2 e a Parigi 72 con una massa grassa del 3,3. Un dimagrimento che potrebbe aver causato appunto i guai fisici attuali che ne hanno condizionato la prestazione ai Giochi francesi.
Tamberi, però, non ha gradito i commenti su di sé e ha replicato “Giusto per dare qualche informazione in più a chi scrive senza informarsi: è l’aumento di peso che porta a un maggiore rischio di coliche renali non la perdita di peso…”, le sue parole su Instagram con tanto di definizione di obesità ricercata online e condivisa per tutti i seguaci.
Bassetti “bacchetta” Gimbo
Ad intervenire in questa situazione è stato anche Matteo Bassetti. Il direttore di Malattie Infettive del San Martino di Genova, infatti, ha voluto replicare a modo suo facendo chiarezza con un post su Instagram: “Ho tifato come tutti gli italiani per Tamberi e mi spiace per i problemi medici che hanno compromesso la sua olimpiade. Tuttavia quando un atleta si improvvisa medico, dicendo che è solo l’obesità che può provocare calcoli ai reni, invade un campo non suo, dicendo oltretutto cose inesatte“.
L’esperto ha ancora continuato: “Una perdita rapida di peso può favorire la comparsa dei calcoli renali. La perdita di peso implica anche una perdita di acqua e può determinare maggior rischio di calcolosi renale per la minore possibilità di eliminare le scorie e far precipitare i cristalli che determinano la comparsa dei calcoli stessi. Per alzare l’asticella della comunicazione medico scientifica occorre competenza e studio. Continuerò a tifare e a emozionarmi per il Tamberi atleta…”.