Accordo di 300mila euro tra Beppe Grillo e M5S: insorgono i grillini
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Direttore: Alessandro Plateroti

Accordo di 300mila euro tra Beppe Grillo e M5S: insorgono i grillini

Beppe Grillo

Beppe Grillo ha raggiunto un accordo con il Movimento 5 Stelle ma la cifra fa infuriare i grillini.

L’accordo tra il M5S e il fondatore Grillo comprende attività di supporto nella comunicazione. Tra queste l’ideazione e la gestione di campagne, promozioni di strategie digitali, organizzazioni eventi, gestione del blog. Il fondatore gestirà anche la produzione di materiali audiovisivi per la scuola di formazione politica del movimento. Il contratto prevede “anche la promozione delle attività M5s all’estero attraverso la partecipazione a convegni, giornate di studio, incontri con personalità scientifiche e istituzionali”.

Il valore di questo accordo a beneficio di Beppe Grillo va dai 200mila ai 300mila euro l’anno. Questo però non è stato gradito molto dai grillini. Il nuovo ritorno del fondatore ha creato non pochi malumori tra i grillini. A creare polemica soprattutto i costi dell’accordo che verrà finanziato mediante i rimborsi interni dei parlamentari. Ma non è solo un fattore economico quello che preoccupa i pentastellati, ma anche la linea di Grillo che seguirà nella gestione delle attività promozionali. I toni del comico non piacciono più ai grillini e né creano consensi.

Beppe Grillo
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I grillini temono il ritorno del fondatore

Inoltre, Grillo non gode di buona fame all’interno dei vertici del movimento e non solo con il leader Conte ma anche con molti senatori non corre buon sangue. Ciò che preoccupa è anche la tempistica, il Movimento sta creando già abbastanza squilibri all’interno di questa maggioranza e i recenti aggiornamenti sul Russiagate non hanno certo giovano alla credibilità del Movimento in questo momento. Su tutti il fondatore Grillo è stato sempre un accanito anti-europeista e anti-atlantista. Le sue posizioni sono state sempre vicine alla Russia e alla Cina.

Beppe Grillo, inoltre, sul suo blog si è sempre espresso contrario all’invio di armi e questo potrebbe creare altri dissapori tra il governo Draghi e il Movimento di Conte. Ora il fondatore del Movimento torna ad avere un ruolo di primo piano nella comunicazione, e questo preoccupa non poco i grillini dati i suoi toni. Adesso però, a differenza di prima, Grillo ha un contratto con dei vincoli da rispettare che modererà anche il suo rapporto con il Movimento.

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ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2022 16:00

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