Dopo la guerra con Conte sul Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo è tornato a parlare a seguito del lungo silenzio. Le nuove richieste.
La battaglia con Giuseppe Conte per il Movimento 5 Stelle, ma anche le recenti polemiche sulla villa. Poi il silenzio assordante rotto nella giornata odierna. Beppe Grillo è tornato a parlare e lo ha fatto tramite il proprio blog personale affrontando un tema importante e delicato per il quale ha fatto delle richieste e dato una visione precisa delle sue idee: l’emergenza abitativa.
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Beppe Grillo rompe il silenzio dopo settimane
Mentre molti lo davano per “disperso”, Beppe Grillo è tornato protagonista sul suo blog, a più di tre mesi dal video delle ’esequie’ con riferimento al Movimento 5 Stelle quando si era presentato su un carro funebre. Adesso, il comico ha deciso di porre l’accento su un tema molto importante relativo all’emergenza abitativa.
“Ogni anno, lo Stato italiano spende miliardi di euro per mantenere un patrimonio immobiliare pubblico inefficiente e in degrado”, ha esordito Grillo. “Attualmente, in Italia esistono circa 805.000 alloggi di edilizia residenziale pubblica, che ospitano circa 2,2 milioni di persone, mentre la richiesta di case popolari è in costante aumento, con un deficit abitativo stimato tra 316.000 e 459.000 unità. Le periferie si stanno trasformando in focolai di tensioni sociali, dove episodi di violenza tra residenti e occupanti abusivi sono ormai la norma. Il problema non è solo economico, ma anche di sicurezza, vivibilità e salute pubblica”.
L’emergenza abitativa e le richieste
Dopo aver analizzato la situazione di Roma e in generale del Paese, Grillo ha detto cosa occorrerebbe fare: “[…] Serve una svolta: non più semplici rattoppi burocratici, ma una visione innovativa che trasformi gli alloggi popolari da fonte di spreco a motore di sviluppo sociale ed economico”. E ancora: “La chiave è passare da una logica di gestione passiva a un modello che metta al centro il cittadino e lo renda parte attiva del cambiamento. Solo così si può trasformare il problema in un’opportunità. Cedere strategicamente le case popolari potrebbe sembrare un’idea radicale, ma se attuata con criterio, trasformerebbe un peso economico in una risorsa […]”.
Grillo ha poi elencato una serie di operazioni da fare: cessione degli alloggi agli inquilini regolari; baratto amministrativo: casa in cambio di servizi; conversione in proprietà privata con vincolo di rivendita calmierata; vendita simbolica a 1 euro con obblighi di ristrutturazione; donazione a cooperative e associazioni no-profit. Queste operazioni, stando al comico, potrebbero portare fin da subito dei benefici.