Attraverso il proprio blog, Beppe Grillo ha sfidato Papa Francesco e il Vaticano a proposito dei migranti nell’anno del Giubileo.
L’ormai ex Garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha pubblicato sul suo blog una riflessione che pare una sorta di affronto a Papa Francesco e al Vaticano a proposito dei migranti e al Giubileo che si è appena aperto. Il comico ha posto l’accento su quella che lui stesso ha definito “ipocrisia collettiva”.
Beppe Grillo, la polemica con Papa e Vaticano
Con un intervento a gamba tesa sul proprio blog, Beppe Grillo ha affrontato il Papa e il Vaticano sul tema migranti nell’anno del Giubileo.
Il comico ed ormai ex garante del Movimento 5 Stelle ha fatto una serie di osservazioni decisamente polemiche: “Il 24 dicembre 2024, mentre si apriva la Porta Santa a Roma, una donna anziana senza fissa dimora è stata trovata priva di vita alle 3:30, al civico 14 di via della Conciliazione, nelle vicinanze della Basilica di San Pietro. Questo tragico evento evidenzia una realtà drammatica: nella capitale di una delle maggiori potenze economiche mondiali si continua a morire di freddo semplicemente perché si è poveri. Morire davanti alla Porta Santa appena aperta è un simbolo potente della nostra ipocrisia collettiva“.
I dati
Il comico ha evidenziato alcuni dati: “Quando oltre 30 persone al mese muoiono (dati Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora) a causa dell’emarginazione e dell’esclusione sociale, è evidente che la nostra civiltà ha fallito”, le parole di Grillo.
“I senzatetto rappresentano un emblema della nostra società, spesso trascurati e dimenticati, anche nella morte. Risiedono in quasi 2.198 comuni ma si concentrano per il 50% a Roma (23% delle iscrizioni anagrafiche), Milano (9%), Napoli (7%), Torino (4,6%), Genova (3%) e Foggia (3,7%). Nel 2024, in Italia, sono decedute almeno 404 persone senza dimora (principalmente uomini 93%, con un’età media di 47,3 anni) mentre la società proseguiva le proprie attività quotidiane, spesso ignorando queste tragedie”.
L’affondo a Stato e Papa
“[…] Mentre i dati ISTAT parlano di oltre 20.000 persone senza dimora solo a Roma, il panorama nazionale è desolante: piani strutturati e interventi di lungo termine restano inesistenti, sostituiti da soluzioni emergenziali come tensostrutture e dormitori temporanei. Questi interventi non fanno che tamponare un’emergenza cronica, senza affrontare le cause profonde del problema”, ha scritto ancora Grillo.
Successivamente anche un affondo che sembra diretto a Bergoglio: “Quest’anno la Capitale sarà invasa da un turismo religioso per il Giubileo, con la sua promessa di rinnovamento spirituale e apertura al prossimo, ci auguriamo che la sua celebrazione possa essere l’occasione perfetta per dimostrare che la solidarietà non è solo un concetto astratto, ma un impegno concreto verso i più vulnerabili. E mentre milioni di pellegrini troveranno accoglienza e rifugio nella capitale, i palazzi vuoti resteranno silenti testimoni dell’indifferenza, la nostra vita scorrerà indisturbata, migliaia di persone senza tetto continueranno a vivere per strada… e a morire”.
“Nel 2025, la vera sfida non sarà accogliere chi arriva da lontano, ma tendere la mano a chi è già qui, dimenticato e invisibile. Non c’è giubileo autentico senza che nessuno sia lasciato indietro“.