Scoppia la controversia sulla spiaggia privata del fondatore del M5S, Beppe Grillo a Bibbona: concessione gratuita per 10 anni.
La recente decisione del Comune di Bibbona, in provincia di Livorno, di rinnovare per dieci anni la concessione demaniale a Beppe Grillo – oltre alle critiche – ha acceso i riflettori sulla gestione delle concessioni pubbliche.
La villa – situata a pochi passi dal mare – viene affittata a prezzi esorbitanti, fino a 16.500 euro a settimana. Mentre la concessione della spiaggia risulta ufficialmente destinata alla “protezione della duna e della vegetazione dunale“.
Nuova polemica per Beppe Grillo: la concessione
Il rinnovo, deliberato il 19 dicembre, non è stato impugnato entro i termini, rendendo di fatto inattaccabile la decisione. Nell’atto si legge che la concessione, denominata “CDM 7” e identificata come “arenile privato“, non può essere ricondotta a un’attività economica. Tuttavia, la villa – con i suoi 500 metri quadrati, otto camere e una piscina immersa nel verde – è regolarmente pubblicizzata per l’affitto a uso turistico.
La polemica si concentra proprio su questa apparente discrepanza. La parlamentare di Forza Italia, Chiara Tenerini, ha dichiarato al Giornale: “Trovo sconcertante quanto è accaduto. Questa decisione è stata giustificata sostenendo che si tratta di una concessione a uso privato, quando è ben noto che la villa in questione è regolarmente pubblicizzata per affitti a prezzi esorbitanti“.
A rincarare la dose è intervenuto Maurizio Gasparri, accusando Beppe Grillo di ipocrisia: “Mentre i suoi seguaci vogliono gare e bandi per massacrare le piccole imprese balneari per lo più familiari il loro già padrone ottiene spiagge in concessione per sollazzarsi a piacimento“.
La storia di Villa Cavallina e gli incontri con gli esponenti del M5S
La villa, conosciuta come Villa Cavallina, ha una lunga storia. Costruita nel 1920 dai marchesi Ginori, fu utilizzata come colonia estiva prima di essere acquistata e restaurata da Beppe Grillo nel 2001.
Progettata dall’architetto Alessandro Ponte, con arredi curati dalla moglie del comico, l’iraniana Parvin Tadjik, la residenza è diventata un luogo simbolo per il comico. Ospitando in passato summit del Movimento 5 Stelle e incontri politici di alto livello.