Beppe Grillo pubblica un video in cinese: “Aprire Via del Basilico”

Beppe Grillo pubblica un video in cinese: “Aprire Via del Basilico”

Nel video pubblicato sui propri canali social, Beppe Grillo parla di tecnologia, inquinamento, ma anche della Cina.

Nel videomessaggio Beppe Grillo parla in cinese, e anche con un’ottima pronuncia. Grazie all’intelligenza artificiale, il fondatore del Movimento 5 Stelle ha messo in piedi un filmato per spiegare di aver ricevuto dall’ambasciatore cinese, Jia Guide, un invito per un incontro a Roma.

Beppe Grillo e l’invito da Pechino

Suo blog e sui suoi canali social, Beppe Grillo decide di lanciarsi in un video parlando un cinese perfetto. Lo fa proprio nei giorni in cui il governo Meloni sta decidendo se abbandonare o meno l’accordo con Pechino sulla cosiddetta “via della seta”.

Nel videomessaggio il comico racconta ai suoi follower l’invito ricevuto dall’ambasciatore cinese a Roma. Il fondatore del Movimento 5 stelle elenca tutti i principali progressi economici raggiunti da Pechino negli ultimi anni, il rapporto con gli altri Paesi e la questione tecnologica.

“Io, che sono l’ultima ruota del carro, sono stato invitato dall’ambasciatore cinese a Roma, Jia Guide, perché voleva sapere cosa pensassi io della Cina”, dice in cinese.

La Cina al centro della Rivoluzione

“Stiamo assistendo ad uno spostamento di pensiero pazzesco. La robotica, l’intelligenza artificiale, la velocità della tecnologia stanno cambiando ogni cosa intorno a noi. Cambierà tutto quello che viene trasportato, sarà disegnato in un luogo, trasmesso vicino al cliente, stampato da lui stesso, e creato solo con l’iphone. E la Cina è al centro di tutta questa rivoluzione. Non possiamo far finta di niente”, dice Grillo.

Per il pentastellato, i cinesi “hanno inventato la carta, la polvere da sparo, la stampa, la bussola e il calcio! 260 anni a.C. hanno inventato una palla di pelle riempita di piume. E negli ultimi 70 anni hanno portato fuori dalla povertà assoluta 800 milioni di persone, favorendo tra l’altro la costituzione della più grande classe media a livello nazionale, con circa mezzo miliardo di persone. È pazzesco”.

Poi continua Beppe Grillo: “Negli ultimi 15 anni la Cina ha contributo in media al 30% della crescita del Pil globale, tre volte superiore a quello degli Stati Uniti. Recentemente il Pil cinese è cresciuto del 6,3% tra aprile e giugno su base annua, anche se minore rispetto ad alcune previsioni, ma ha comunque tenuto e sicuramente hanno capito e stanno anticipando i tempi. Il presidente Xi Jinping ha visitato 50 nazioni per investimenti. Ha investito 600 milioni di dollari nel Pireo che è diventato la nuova porta del mondo, e oggi il porto vale oltre un miliardo”.

Ma non è tutto qui: la Cina ha investito nel petrolio in Venezuela, in swap, in valuta argentina, nelle ferrovie in Brasile, in Ecuador. La Cina compra terreni, 3000 ettari di terreno in Francia per fare la farina per oltre 1000 boulangerie che sono nate in Cina. Davanti a tutto ciò dobbiamo guardare con interesse e cercare di capire come la Cina si avvicina agli “altri”, ai paesi stranieri”.

Poi Grillo conclude il suo messaggio ironico richiamando il tema della via della seta: “E così, anche io, da buon genovese, ho chiesto all’ambasciatore di investire nel basilico genovese, perché auspico in un accordo che veda la via della seta congiungersi con la via del basilico, sarebbe fantastico!”.