Berlusconi rompe il silenzio e condanna la guerra
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Berlusconi ha finalmente rotto il silenzio sulla guerra

Silvio Berlusconi

Dopo più di un mese anche Berlusconi si è espresso contro la guerra in Ucraina.

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha finalmente rotto il silenzio. Dopo 38 giorni è arrivata la sua dichiarazione contro la guerra in Ucraina definendola un'”aggressione inutile”. Il Cav. non si era ancora espresso pubblicamente riguardo all’invasione russa ma oggi prende posizione senza parlare però del suo vecchio e caro amico Vladimir Putin.

Abbiamo un duplice dovere: quello di lavorare per la pace e quello di fare la nostra parte con l’Alleanza Atlantica, con l’Occidente, con l’Europa, per porre fine a un’aggressione militare inaccettabile” ha detto Berlusconi sottolineando la sua posizione in questo conflitto.

Il fondatore di Forza Italia seppur abbia sempre evidenziato il suo atlantismo e europeismo, non ha mai nascosto la sua amicizia di lunga data con Putin. Ma sembra che anche questo rapporto sia cambiato. Berlusconi si è detto molto sorpreso da questo comportamento dello zar e soprattutto molto deluso.

Silvio Berlusconi Milan
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La telefonata con Putin ha segnato la distanza tra i due

In questo mese, aveva provato più volte a chiamare il capo del Cremlino a telefono senza mai però ricevere risposta. Nella sua condanna all’aggressione e nella sua preoccupazione per l’escalation del conflitto sul piano internazionale, non ha però fatto il nome del presidente Putin. Per alcuni, come Nicola Frantoianni di Sinistra Italiana, “è l’imbarazzo per averci fatto scampagnate, e pure quegli accordi per il gas di cui vediamo in questi giorni le conseguenze” scrive su Twitter.

Berlusconi ha aspettato molti giorni di bombardamenti per pronunciarsi contro questa guerra. Nell’esprimere le sue parole di condanna si è mostrato sinceramente deluso perché stimava Putin e non si sarebbe aspettato un attacco nei confronti di un paese sovrano come l’Ucraina. Ma sembra che non tutti i tentativi per mettersi in contatto con il suo amico siano andati a vuoto.

Secondo fonti interne al partito, una telefonata con Putin ci sarebbe stata, seppur breve. In questo mese, quindi, Berlusconi avrebbe provato a mediare “sottotraccia” con Putin cercando di far ragionare il suo amico. Ma forse quella breve telefonata ha sancito la distanza tra i due e costringendo il Cav. a schierarsi nettamente ed apertamente.

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ultimo aggiornamento: 3 Aprile 2022 12:44

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