Il leader di Forza Italia ha parlato della situazione politica e delle prossime elezioni. Berlusconi ha confermato di non voler procedere a alcun accordo con il Pd e di puntare a vincere.
Silvio Berlusconi ha concesso un’intervista a Il Mattino, il più importante quotidiano di Napoli. Il leader di Forza Italia ha fatto il punto della situazione a livello politico, in vista delle elezioni generali che – a questo punto – dovrebbero tenersi in primavera, alla scadenza naturale.
No a intese con il Partito Democratico
“Non c’è nessuna probabilità di un governo Berlusconi-Renzi. Non ritengo possibile e neppure desiderabile una collaborazione con lui e con il Pd, né ora né tanto meno dopo le elezioni. Il mio obiettivo è vincere, lo ripeto ancora una volta, non fare accordi al di fuori del centrodestra“. Poi, il numero uno di Forza Italia ha criticato il Governo Gentiloni: “Ha fatto poco, essendo in condizione di fare poco. Esso – ha spiegato Berlusconi – è nato dal fallimento dell’esecutivo Renzi, riproducendone la struttura e affidandola a una persona seria e garbata come il presidente Paolo Gentiloni. Sconta due vizi d’origine: la fragile base parlamentare, sostenuta in modo determinante da transfughi del centrodestra, ma soprattutto il continuo confitto interno al Pd, del quale il gabinetto è espressione. Il congresso permanente dei democratici favorisce la paralisi dell’azione di governo“.
Proporzionale e alleanza con la Lega
Silvio Berlusconi ha quindi ribadito che il suo obbiettivo è quello di portare il Centrodestra alla vittoria delle elezioni politiche e, quindi, al Governo. “Io voglio vincere le elezioni non grazie a una legge elettorale distorsiva ma in forza di una legge che assegni il governo alla maggioranza vera degli italiani. Il centrodestra unito – ha detto Berlusconi – con il proporzionale vince. Tale sistema garantisce infatti il bipolarismo come in Spagna e Germania“. L’alleanza con la Lega Nord? “Non è mai stata in discussione, abbiamo lo stesso programma e insieme governiamo grandi Regioni e importanti città. Il centrodestra dà spazio alle ragioni della Lega dal 1994“.