Dopo la morte del Cavaliere, si apre la questione della successione del patrimonio.
La scomparsa di Silvio Berlusconi rappresenta la fine di un’epoca e l’inizio di un complesso processo di divisione ereditaria. Il patrimonio di uno degli uomini più ricchi d’Italia è costituito da beni di vario tipo: emittenti televisive, editoria, ville, jet privati e molto altro. I cinque figli sono gli eredi designati, ma la questione reale da risolvere è chi prenderà in mano le redini dell’azienda Berlusconi in futuro.
I possibili eredi dell’impero Berlusconi
Marina e Pier Silvio sono i candidati più probabili per la successione imprenditoriale. Barbara e Luigi hanno avuto un ruolo meno centrale rispetto ai fratelli maggiori finora, mentre Eleonora ha deciso di non partecipare alla competizione aziendale già da tempo.
Tutto ruota attorno a Fininvest, la holding fondata nel 1978 che ha rappresentato la base per tutte le iniziative imprenditoriali di Berlusconi. Al giorno d’oggi, detiene partecipazioni per un valore di circa 3 miliardi di euro. Inoltre, possiede una complessa rete di beni immobiliari, tra cui alcune ville di lusso, come quella di Arcore e quella in Costa Smeralda dove ha incontrato Putin, e ha a disposizione tre jet e un elicottero. Fininvest ha anche investito in alcune start-up.
Negli anni, i figli di Berlusconi hanno ricevuto delle quote di Fininvest, ma il leader di Forza Italia ha mantenuto il 61,2% delle quote totali, distribuite fra quattro holding personali. Marina e Pier Silvio hanno il 7,65% di Fininvest, mentre Barbara, Eleonora e Luigi – i tre figli avuti con Veronica Lario – hanno un terzo ciascuno della quattordicesima holding, che detiene il 21,42% delle quote di Fininvest.
Come verrà diviso il patrimonio del Cavaliere?
Con la morte di Berlusconi si apre il dibattito sulla successione. Sarà necessario capire come saranno spartite le sue quote di Fininvest: se verranno divise in parti uguali tra i suoi cinque figli, ognuno di loro riceverà un ulteriore 12,24%. Tuttavia, in questo modo, i figli di Lario – Barbara, Eleonora e Luigi – otterranno una quota del 58,14% di Fininvest, grazie al loro 21,42% iniziale e alle parti ereditate. Marina e Pier Silvio, invece, si ritroveranno in minoranza con una quota del 19,89% ciascuno.
Attualmente, Marina e Pier Silvio sono quelli con i ruoli più prestigiosi all’interno del gruppo: Marina è presidente di Fininvest e Mondadori, mentre Pier Silvio è amministratore delegato di Mediaset. Tuttavia, le cose, ora, potrebbero cambiare.