Nuova decisione dei figli di Silvio Berlusconi che chiama in causa pure Marta Fascina. Gli eredi stanno per rinunciare a Villa Grande a Roma.
Dopo Villa Certosa in Sardegna e Villa Due Palme a Lampedusa, gli eredi di Silvio Berlusconi hanno deciso di rinunciare anche a Villa Grande (o Villa Zeffirelli) a Roma. L’indiscrezione, ripresa da diversi media italiani, fa riferimento alle intenzioni dei figli del Cavaliere di mettere in vendita anche il quartier generale romano del compianto ex Premier. Una situazione che, di fatto, coinvolge anche Marta Fascina.
Berlusconi, in vendita anche Villa Grande a Roma
A raccontare della mossa dei figli di Berlusconi per quanto riguarda Villa Grande a Roma è Dagospia che cita Il Fatto Quotidiano.
Da quanto si apprende, dopo aver messo in vendita Villa Certosa e Villa Due Palme, gli eredi del Cavaliere hanno deciso di rinunciare anche a Villa Grande o Villa Zeffirelli, a Roma.
Si tratta di una struttura assolutamente lussuosa che si trova in una stradina senza uscita sull’Appia antica. Composta da milleduecentocinquanta metri quadri più altri 1.194 di aree esterne, la dimora era stata acquistata nel 2001, anno in cui Forza Italia vinse le elezioni politiche per la seconda volta.
Inizialmente tale immobile era di proprietà del regista e poi senatore forzista Franco Zeffirelli, al quale, tra le altre cose, Silvio Berlusconi concesse di vivere proprio in quella abitazione fino alla fine dei suoi giorni.
Successivamente era diventata a tutti gli effetti il quartier generale del partito.
Cosa succede a Marta Fascina
Secondo fonti ben informate con cui avrebbe parlato Il Fatto Quotidiano, la cessione di questa Villa vedrebbe in qualche modo coinvolta anche Marta Fascina.
Infatti, si tratta di una abitazione dove, ancora oggi, l’ultima fidanzata dell’ex Premier va a dormire quando si trova a Roma. L’ultima volta proprio la scorsa settimana.
Tra i dettagli relativi alla villa, si legge da Il Fatto che “è in pancia alla Immobiliare Idra Spa, società controllata al 100 per cento dalla Dolcedrago che era di Silvio Berlusconi (99,5 per cento) e il restante diviso tra i figli Marina e Pier Silvio”.
Inoltre, pare che il mantenimento di tale villa sia piuttosto dispendioso e, per questa ragione, sebbene la dimora non sia stata ancora affidata ad un’agenzia per la vendita, i figli di Berlusconi sarebbero ben disposti ad ascoltare possibili offerte per buona pace della Fascina che, eventualmente, dovrebbe trovarsi un altro posto “dove soggiornare” quando va a Roma.