Bibbiano, Renzi contro Meloni: "Chieda scusa per sciacallaggio"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Bibbiano, Renzi attacca Meloni: “Chieda scusa per lo sciacallaggio”

MATTEO RENZI

Renzi ha riportato in auge gli scandali di Bibbiano con una foto su Instagram. Di ieri l’assoluzione di Foti.

La cittadina di Bibbiano è tornata al centro del dibattito politico. Matteo Renzi ha sollevato un’importante questione per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in merito agli “scandali” di Bibbiano, un caso che la giustizia ha ribaltato. “Ho una domanda per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: a che ora intende chiedere scusa per lo sciacallaggio di quattro anni fa su Bibbiano?“, scrive il leader di Italia Viva in un post su Instagram.

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MATTEO RENZI
Matteo Renzi

Il caso degli scandali di Bibbiano

Nel corso degli anni, ci sono stati molti casi di utilizzo del “caso Bibbiano” per criticare il Partito Democratico. Ad esempio, quattro anni fa, Luigi Di Maio, ex leader dei 5 Stelle, commentava: “Io con il Pd che toglie i bambini alle famiglie con l’elettroshock per venderseli non voglio avere nulla a che fare“.

Anche Matteo Salvini si era espresso a riguardo. “Giustizia e verità. Sono pronto a dare la vita per riportare a casa quei bambini strappati alle famiglie“. Infine, il commento dell’attuale leader del governo Giorgia Meloni: “Mai più casi Bibbiano. Limiteremo l’eccesso di discrezionalità nella giustizia minorile“.

Ribaltata la sentenza per Claudio Foti

La Corte d’Appello di Bologna ha annullato ieri in secondo grado la condanna di Claudio Foti, psicoterapeuta coinvolto nell’inchiesta “Angeli e Demoni” su presunti affidamenti illegali nella Val d’Enza Reggiana. È stato assolto da tutte le accuse, tra cui abuso d’ufficio, lesioni dolose gravi e frode processuale. In precedenza era stato condannato a quattro anni in primo grado a Reggio Emilia.

Foti, fondatore della onlus Hansel & Gretel ha espresso profonda emozione nell’apprendere la sentenza, giunta dopo una lunga camera di consiglio. “Hanno vinto la verità e la giustizia, dopo quattro anni di gogna. Ho pianto, si è incrinato il teorema accusatorio“.

La sentenza di ieri è arrivata in mezzo al processo in corso a Reggio Emilia per altri 17 imputati. Questi ultimi avevano optato per il rito ordinario anziché per il rito abbreviato scelto dal fondatore della onlus piemontese. La sentenza potrebbe avere un significato in quanto Foti è stato accusato di abuso d’ufficio in concorso con il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti. Secondo l’ipotesi dell’accusa, questo abuso era legato al servizio di psicoterapia dell’Unione Val d’Enza, affidato all’associazione di Foti senza gara d’appalto.

Cosa era successo nel 2019?

Nell’estate del 2019, Foti era stato accusato di aver utilizzato la tecnica Emdr su una giovane paziente, facendole credere di essere stata abusata sessualmente dal padre. Questa azione violava i protocolli pertinenti e ha suscitato scalpore quando è scoppiato il caso. Così, l’indagine aveva suscitato molto clamore, per venire poi spesso citata a sproposito.

La campagna elettorale per le regionali dell’Emilia-Romagna all’inizio del 2020 è stata incentrata soprattutto su “Angeli e Demoni”. Il comune di Bibbiano, guidato dal sindaco Carletti, esponente del Pd, è stato fonte di polemiche e comizi. La questione era legata a un presunto business illegale nel settore degli affidamenti, su cui i giudici devono ancora pronunciarsi.

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ultimo aggiornamento: 7 Giugno 2023 13:35

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