Verso la Casa Bianca con due alleati in più nella corsa contro Trump: Joe Biden e il sostegno di Barack Obama e Bill Clinton.
Sarà ancora Joe Biden contro Donald Trump per la corsa alla Casa Bianca. Ma questa volta, l’attuale presidente degli Stati Uniti può contare anche sull’aiuto di due alleati d’eccezione: Barack Obama e Bill Clinton. I due ex leader USA, infatti, si sono schierati con l’attuale numero uno degli States a New York, sul palcoscenico del Radio City Music Hall, ad un importante evento di raccolta fondi.
Biden, all’evento con il sostegno di Obama e Clinton
Non uno, ma ben tre presidenti schierati con un chiaro intento, sebbene non proprio esplicitato: sconfiggere Trump nella corsa alla Casa Bianca. In queste ore, Joe Biden ha trovato due “alleati” d’eccezione al suo fianco: Barack Obama e Bill Clinton.
I due ex leader USA hanno affiancato all’attuale numero uno degli States a New York sul palcoscenico del Radio City Music Hall, all’evento di raccolta fondi più importante di questa campagna elettorale e della sua carriera politica.
Il trio, davanti a 5.000 persone, si è preso la scena ed è stato intervistato dal comico Stephen Colbert, mentre l’attrice Mindy Kaling si è occupata di presentare l’intera serata tra spettacoli di musica e molto altro ancora.
I prezzi dei biglietti per l’evento, che serviva a roccogliere fondi, andavano da 250 dollari fino ad oltre 500 mila, opzione che consentiva di entrare alla reception privata e anche all’after party. Da quanto si apprende dall’Ansa e dal Corriere della Sera, l’incasso della serata ha superato i 25 milioni di dollari.
Uniti contro Trump e non solo
Come sottolineato dal Corriere, è stata la prima volta che tre presidenti democratici si sono uniti per una raccolta fondi di questo spessore anche perché, solitamente, si aspetta la convention.
Ovviamente, non è stata solo una questione legata alla raccolta di denaro ma un chiaro segnale dell’unità di intenti contro Trump.
Inoltre, Biden ha voluto mandare un ulteriore segnale di forza dopo i dubbi sorti per la sua età e le sue “dimenticanze”.
I tre leader si sono voluti mostrare uniti e provare ad “isolare” Trump.
