Il presidente Usa Joe Biden sul conflitto Israele-Hamas e l’attacco all’ospedale di Gaza che ha provocato 500 morti.
La volontà di aiutare Israele, ma anche quella di porre fine al conflitto con Hamas. Joe Biden, in visita prima al ministro Netanyahu e poi al presidente egiziano Al Sisi, si è detto pronto a fare la sua parte con aiuti umanitari e militari. Poi, commentando la recente strage all’ospedale di Gaza ha attribuito colpe “ad altri”.
Joe Biden e la strage all’ospedale di Gaza
Dai vari incontri effettutati in queste ore sembra esserci massima soddisfazione per Biden a proposito dei dialoghi avuti con Israele e non solo. Il presidente USA ha confermato la volontà di dare una mano e di sbloccare la questione aiuti umanitari per Gaza ma non ha neppure nascosto il suo pensiero su quanto accaduto all’ospedale della Striscia dove un missile ha provocato ben 500 morti.
Sulla querelle sulle colpe, rimpallate tra Israele e Hamas, il numero uno degli States ha detto: “La vostra rabbia per l’attacco del 7 ottobre è la nostra dopo l’11 settembre, ma non fate i nostri stessi errori”.
E sulla responsabilità di quanto accaduto alla struttura ospedaliera: “Non dico cose a meno che non abbia fiducia nella fonte da cui le ottengo. Il nostro Dipartimento della Difesa dice che è molto improbabile” che sia stato Israele a colpire l’ospedale di Gaza. “La colpa è di altri”.
Si apre il valico Rafah per gli aiuti
Ma la novità più grande relativa alla guerra israele-Hamas è quella degli aiuti a Gaza. Il presidente degli Stati Uniti ha spiegato che il numero uno egiziano Al Sisi consentirà ai mezzi umanitari di entrare nella Striscia a partire dai prossimi giorni.
Saranno fino a 20 camion di aiuti umanitari a fare il loro ingresso nella zona. Da Biden anche 100 milioni di dollari di nuovi finanziamenti statunitensi per l’assistenza umanitaria sia a Gaza che in Cisgiordania.
