La ‘magia’ della Lega: i 49 milioni da restituire allo Stato diventano 18

La ‘magia’ della Lega: i 49 milioni da restituire allo Stato diventano 18

L’accordo con la Procura di Genova permette alla Lega di ‘risparmiare’ 30 milioni di euro. Il tutto è documentato nel bilancio 2018.

ROMA – Bilancio Lega 2018, il Carroccio può guardare con fiducia al futuro. L’accordo trovato con la Procura di Genova ha permesso ai 49 milioni da restituire allo Stato di diventare 18. Un risparmio di 30 milioni certificato nel bilancio 2018 e riportato dal sito di La Repubblica.

“L’importo originale di 48.969.617 oggetto del provvedimento penale – si legge nel documento – è stato iscritto alla voce altri debiti al valore attualizzato di 18.421.587,67 milioni al netto dei 3,35 milioni già sequestrati sui conti correnti della Lega Nord”. Lo ‘sconto’ è dovuto all’intesa trovata con i magistrati sulla restituzione che avverrà in comode rate da 600mila euro in 75 anni a interesse zero.

Bilancio Lega 2018, nessuna entrata strana

Secondo quanto riportato da La Repubblica, nel bilancio non c’è nessuna entrata ‘strana’. I rubli, come anche detto da Matteo Salvini, non ci sono ma su questo dubbi non c’erano visto che, almeno secondo le carte in mano alla Procura di Milano, si tratta di finanziamenti illeciti. E mai nessuno li metterà a bilancio.

La cosa che si può notare da questo documento è il passaggio ormai completato da Lega Nord a Lega anche se la sede rimane in via Bellerio.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

I numeri della Lega nel 2018

Entrando nei dettagli di questo bilancio la Lega Nord per l’indipendenza della Padania ha chiuso l’anno appena trascorso con un disavanzo di 16,5 milioni di euro proprio per i soldi da restituire allo Stato. Escludendo questo debito il Carroccio nel 2018 ha avuto un utile di 2,5 milioni di euro. In cassa sono presenti 875mila euro.

Il nuovo movimento Lega per Salvini premier ha messo insieme 2 milioni di euro grazie al 2 per mille. Fondamentale anche il contributo degli eletti a Camera e Senato che valgono per 7,2 milioni di euro. Nelle casse della Lega sono entrati anche 100mila euro da parte di Vaporart, una società di sigarette elettroniche che è stata ‘premiata’ dal Governo con un condono inserito nel decreto milleproroghe.

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