Binotto si sbilancia sul Gp al Mugello: “Al novantotto per cento ci arriveremo ma finché non c’è la firma non festeggiamo”.
Parlando ai microfoni di Sky Sport, Mattia Binotto si sbilancia sul calendario confermando che le probabilità di correre al Mugello sono al novantotto per cento addirittura. Una splendida notizia per l’Italia dei motori e probabilmente per l’Italia in generale, che vuole ritagliarsi un posto in primo piano sullo scenario internazionale dopo l’emergenza coronavirus.
GP al Mugello, Binotto: “Al 98 per cento ci arriveremo”
Binotto si sbilancia e parla di un accordo che al novantotto per cento si concluderà positivamente, quindi con l’inserimento del GP del Mugello in calendario.
“Ci siamo vicini, ma non abbiamo ancora firmato. Ci teniamo molto, siamo stati in contatto con F1 per avere questa gara. Al 98% ci arriveremo, ma finché non c’è la firma non festeggiamo. Faremo là i 1000 GP, vediamo e speriamo di avere con noi i nostri tifosi, sempre guardando la situazione Covid“.
Di fatto le parti avrebbero un accordo in mano e sarebbero ormai arrivati al lavoro di limatura. Insomma, c’è grande ottimismo ma per i proclami bisognerà attendere l’ufficializzazione. Ovviamente.
Binotto sul Gp d’Austria: “Grande gara di Leclec. Vettel? Si poteva fare meglio”
Binotto ha parlato ovviamente anche delle questioni di pista, ossia del primo GP della stagione, che per la Ferrari si è concluso con un insperato secondo posto di Charles Leclerc. Il team Principal della Ferrari si è detto ovviamente entusiasta per l’ennesima impresa del talento ma si è detto anche consapevole di una macchina che non riesce a staccare il gruppo McLaren, Racing Point e Renault, ad esempio.
“Abbiamo detto che dovevamo giocare in difesa e dovevamo massimizzare ogni situazione. E’ stata sicuramente una bella sorpresa, è stata una grande gara di Charles, capace di effettuare sorpassi fantastici. Sono contento del secondo posto ma restano i problemi di prestazione, abbiamo molto da lavorare specie per la qualifica. Sappiamo che per domenica dobbiamo migliorare”.
E se da una parte c’è un Leclerc da Oscar, dall’altra c’è un Vettel che non brilla e si lascia alle spalle uno dei peggiori fine settimana della sua stagione.
“E’ stato un peccato, soprattutto per i punti persi nel costruttori. Red Bull non ne ha fatti, quindi dovevamo ottimizzare la situazione. Ha commesso un errore, ha detto che la macchina era difficile da guidare e quindi il pilota può sbagliare quando non si sente a proprio agio. Si poteva fare meglio”.