L’arresto del cantante neomelodico Tony Colombo e il suo coinvolgimento nelle attività illegali del clan Di Lauro a Napoli.
Il 17 ottobre, un’operazione anticamorra ha portato all’arresto di 27 persone a Napoli, tra cui spicca il nome del noto cantante neomelodico Tony Colombo. Questa operazione, condotta dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Provinciale di Napoli, ha rivelato il profondo coinvolgimento di Colombo e sua moglie, Tina Rispoli, nelle attività del clan Di Lauro.
Il coinvolgimento di Tony Colombo
Operazione dei Carabinieri porta in manette 27 persone, tra cui il noto cantante neomelodico e sua moglie. Sequestrati beni per un valore di 8 milioni di euro.
Tony Colombo, oltre ad essere un famoso cantante, si è rivelato una figura chiave nel mondo degli affari illegali legati al clan Di Lauro. Secondo le indagini, Colombo e sua moglie avrebbero investito denaro del clan in diverse attività, tra cui la creazione di un marchio di abbigliamento chiamato “Corleone” e una bevanda energetica “9 mm”. Entrambi questi prodotti avevano chiari riferimenti al mondo della criminalità organizzata.
Il clan Di Lauro e le sue attività
Il clan Di Lauro, noto per le sue attività criminali a Napoli, ha visto una riorganizzazione dopo l’arresto di Marco Di Lauro nel 2019. Oltre al traffico di droga e alle estorsioni, il clan ha diversificato le sue attività, investendo in aste giudiziarie immobiliari e minacciando potenziali concorrenti. Durante l’operazione, sono stati sequestrati beni per un valore di 8 milioni di euro, tra cui una palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati.
Tony Colombo, conosciuto per le sue canzoni neomelodiche, ha sempre avuto un’immagine controversa. Le sue apparizioni televisive e le sue canzoni hanno attirato l’attenzione del pubblico, ma dietro le quinte, le sue attività erano ben diverse. La sua relazione con Tina Rispoli, vedova di un boss della camorra, ha ulteriormente alimentato le voci sul suo coinvolgimento con il mondo della criminalità.
