Tra gli indagati c’è anche l’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, in carica dal 2014 al 2020.
Quello del Dda di Catanzaro di questa mattina è stato un blitz di dimensioni epocali: 43 arresti nel giro di qualche ora con accuse pesantissime. Fra gli indagati c’è anche l’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Il 70enne, eletto col Partito Democratico, è stato in carica dal 2014 al 2020 e l’ipotesi di reato a suo carico è quella di associazione a delinquere aggravata da modalità mafiose. Nell’elenco degli “osservati speciali” del Dda si leggono anche i nomi di Domenico Pallaria, ex dirigente della Regione Calabria ed attuale consigliere comunale a Curinga, Orsola Reillo, ex direttore generale del Dipartimento ambiente e territorio calabrese, e Alfonso Datto, primo cittadino di Rocca di Neto.
Indagati anche Raffaele Vrenna, imprenditore ed ex presidente del Crotone calcio, e gli ex assessori regionali Nicola Adamo e Antonietta Rizzo oltre all’ex consigliere regionale Seby Romeo: tutti membri del Partito Democratico. Ad emettere l’ordinanza cautelare è stato il Tribunale di Catanzaro, su richiesta del Dda locale.
Le accuse contro i politici
Ventidue indagati del blitz del Dda di Catanzaro sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, altri nove per associazione a deliquere ed altri 3 per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravata dalle finalità mafiose. Fra gli altri ipotetici reati che hanno condotto agli arresti ci sono quelli di truffa aggravata, scambio elettorale politico mafioso, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Ed ancora estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, omicidio, trasferimento fraudolento di valori, turbata liberà degli incanti e concorso esterno in associazione di tipo mafioso.